lunedì 23 agosto 2010

SMARTARC

Salve a tutti!

Desidero dare il benvenuto ai nuovi amici e a quelli che hanno seguito con assiduità questo piccolo blog nel suo recentissimo passato.

Il mese di agosto è stato molto produttivo e presto ne vedrete i frutti.
La prima novità è sotto gli occhi di tutti e si tratta di un aggiornamento grafico. La vecchia “veste” aveva suscitato qualche perplessità in molti di voi e, visto che per mia stessa ammissione si trattava di una cosa “provvisoria”, è stata sostituita con quella che vedete. Non è assolutamente detto che questa sia quella definitiva, anzi, come nello spirito di questo blog, bisogna guardare sempre avanti e ricercare soluzioni sempre migliori. Avete la possibilità di esprimere il vostro giudizio nel sondaggio nel menù a destra. Tuttavia potete anche formulare i vostri suggerimenti, commentando questo articolo, via e-mail o su Facebook.
A proposito di Facebook, avrete sicuramente avuto modo di partecipare, o anche solo di guardare con curiosità, i quiz che sono stati proposti. Ebbene, continueranno ancora! San Miniato e il suo territorio offre sempre nuovi spunti, quindi i temi non mancheranno, basta solo andarli a scovare… sono lì che aspettano solo di essere riconosciuti!!
Tornando al blog vero e proprio, nei prossimi giorni riprenderanno le pubblicazioni! Sono cominciate le prime collaborazioni, molte nate per caso, ma stanno dando ottimi frutti e spero aumentino sempre di più.
Chiunque può collaborare! Molti mi chiedono cosa posso fare?? Allora, c’è bisogno di topi di biblioteca per ricerche bibliografiche, buoni fotografi per le immagini che compariranno negli articoli, escursionisti per sopralluoghi, scrittori dalla penna “bollente” per scrivere gli articoli??
Si, anche, ma non ho detto il requisito fondamentale… la voglia di conoscere! Conoscere cose, ma soprattutto persone, accomunate dal valore dell’amicizia e che desiderano crescere insieme attraverso questa nostra splendida terra che ci accomuna! Ho usato il termine “crescere” perché nessuno può considerarsi arrivato, tantomeno il sottoscritto. Finora ho parlato in prima persona, ma il mio desiderio è quello di parlare al plurale.
Questo non è il mio blog, ma il blog di tutti coloro che lo desiderano. E qua ci sono i risultati di faticose ricerche, ma soprattutto i frutti di tante amicizie che sono nate proprio grazie a questa pagina.

Spero di non avervi annoiato
A presto

Francesco Fiumalbi

Alcune anticipazioni…

Sono emerse importanti novità sul “labirinto”…..
Conosceremo una figura femminile che ha cambiato per sempre San Miniato…..
Faremo un importante ritrovamento…..

Vi lascio con questa immagine suggestiva, scattata una sera di metà agosto.



Duomo, foto by Francesco Fiumalbi

3 commenti:

  1. Complimenti! Mi va molto bene l'innovazione. D'altra parte, lo sto sperimentando anch'io, è difficile stabilire un equilibrio tra innovazione e tradizione. La tuo home page mi piace molto. Però penso a quanto ditte e aziende tengono a conservare la loro testata. Pensa ai giornali e anche alle case dolciarie che attribuiscono molta importanza alla loro testata storica e alle etichette già consacrate nel tempo.
    § Ti consiglierei di spezzare un po' di più gli articoli. E' elogiabile la brevità ed anch'io faccio di tutto per arrivare a questo risultato; ormai il linguaggio del web e quello stesso dei cellulari ci chiama ad una certa essenzialità, come giustamente ha osservato Umberto Eco.

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  2. Luciano, la ringrazio per il suo intervento e per le riflessioni che propone.
    Innanzitutto la "testata", se così la possiamo chiamare, in realtà non è cambiata molto. Il soggetto è il medesimo, prima era inquadrato dalla pianura, ora da una collina retrostante. Il profilo del colle è poi stato fotografato, mentre prima era stilizzato. Comunque è un tentativo che, come dicevo, può essere variato nel tempo, se non piace più o se si riesce a fare di meglio. Invece il fondale della pagina è presto spiegato. Si tratta di un elemento singolo, moltiplicato all'infinito. Avevo bisogno di un colore, inserito in apposita geometria, che richiamasse qualcosa che sicuramente è familiare a tutti. Usando un linguaggio del grafic design, si direbbe "texture". E quindi ho scelto la losanga in cotto ricavata nella facciata della Pieve di Corazzano. Mi piacciono molto questa losanga e quelle del Duomo. Sono elementi molto lontani, provengono dal vicino Oriente, ma hanno fatto breccia nel campionario decorativo del "nostro" territorio come poche altre cose. E per questo sono diventate un elemento qualificante.

    Riguardo alla lunghezza, ammetto io stesso la sussistenza del problema. Purtroppo, o per fortuna, il web è molto più sintetico rispetto ad un libro. Forse perché prodotto del mondo anglosassone. Non so. Ci sono cose che è doveroso trattarle in un'unica soluzione (es. la rocca) ed altre per parti successive (di prossima pubblicazione). Tuttavia, quello che mi preme, è di non scadere nel banale. Ho il terrore della banalità. E ho cercato, in quello che ho scritto fino ad ora, di parlare di cose facendo un quadro più o meno generale (non per questo in maniera definitiva, si badi bene!). Forse sta qui un ipotetico errore. Dovrei forse lavorare per frammenti e lasciare agli altri l'operazione di ricomporre? Comunque, nei prossimi giorni farò un tentativo di articolo per post successivi e intervallati da altri. Vediamo come vanno. Personalmente sono il primo che vuole migliorarsi. Quindi accetto con molto piacere la sua autorevole critica, certo che non voleva essere demolitrice ma profondamente costruttiva.
    Grazie

    Francesco Fiumalbi

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  3. Giocando ai quiz e sfogliando qua e là ho trovato il blog: complimentoni.Siccome Luciano mi ha consigliato di volare basso su facebook trattandosi più o meno di una "barberia", si potrebbe qui azzardare qualche colloquio per conoscere e far conoscere meglio San Miniato soprattutto per chi ci abita. Io l'ho svelato, ormai,il mistero del "pezzo di marmo" in Sant'Andrea, ma provate a chiere cosa sono quei massi che spuntano dal terreno salendo alla Rocca: scommetto che la gente di età medio bassa non ne sa nulla. L'altro giorno a Linea Verde la presentatrice chiedeva che cos'era quella torre messa su la torta di benvenuto.Ebbene gli dissero che era la torre di Barbarossa che aveva ospitato Napoleone,
    Mi toccò alzare la voce per dirle : Guardi, è di Federico II° di Svevia; il Barbarossa era il nonno e con Napoleone loro non ci azzecano nulla:tra loro ci sono 6 secoli di distanza.
    Si può fare? Anche sotto forma di quiz così sono alla portata di tutti.

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