domenica 11 novembre 2012

SAN MINIATO NE "LE CRONICHE" DI SERCAMBI 17/41

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CCIII. Come venne da Milano a Luccha la gente di messer Bernabò. [anno 1369]

Angelo Ardinghi, disegno tratto dall'originale
del Sercambi, conservato all'Archivio di Stato di Lucca
Edito in Salvatore Bongi (a cura di), Le Croniche di
Giovanni Sercambi, Vol. 1, Tip. Giusti, Lucca, 1892, p. 175.
Pubblicazione ai sensi L. 22 aprile 1941, n. 633, art. 70.

Rimaso il cardinale signore et vicario di Luccha doppo il partimento dello 'mperadore, et messer lohanni Bolcioni vicario in Pietrasanta, li fu per lo comune di Firenza mosso questione per tollerli Saminiato; per la qualcosa il predicto cardinale richiese l' aiuto di messer Bernabò signore di Milano. E lui mandò molta gente da cavallo colle bandiere suoi, sopra delle quali avea dipinta l'aguila, dimostrando vicario d'imperio. Et così venuti a Luccha, per lo dicto cardinale si diliberò che tale brigata, la quale era più di .MV.C da cavallo, s' allogiassero in nel castello. Et perchè le case del castello erano state disfatte per la gente dello 'mperadore & abilemente in quelle non si potea stare, diliberònsi allogiarli d' intorno al castello & cosi fu facto. E di tal brigata ne fu guida et capo messer Iannotto Visconte, messer Andrea di Rodi, & alquanti altri caporali; et cosi dimorònno in Lucha infine a certo tempo, chome sentirete più oltra.

Salvatore Bongi (a cura di), Le Croniche di Giovanni Sercambi, Vol. 1, Tip. Giusti, Lucca, 1892, pp. 175-176.

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