lunedì 12 novembre 2012

SAN MINIATO NE "LE CRONICHE" DI SERCAMBI 36/41

← TORNA ALL'INDICE DE "LE CRONICHE" DI GIOVANNI SERCAMBI

DCXXVII. Di molti miracoli che Dio mostrò per questi Bianchi. [anno 1399]

[omissis]

Come orando i Bianchi aparve uno tempo aspro e crudo.

E perchè non passi di questi .LXII. Bianchi loro materia d'alquante cose, si dicie che giunti a Ficecchio, avendo il podestà di Ficecchio facto chiudere le porti e non volerli ricevere, e tali vestiti essendo stracchi e non avendo alcuno rimfrescamento, acostandosi alle mura, quelli di Ficecchio balestrandoli & scernendoli, e i dicti Bianchi mectendo la † in terra & ginochiandosi, dicendo: misericordia tre volte e pacie, coll'oratione come è d'uzanza, subito apparve uno tempo aspro et crudo; per lo qual tempo il podestà di Ficecchio e li huomini della terra apersero le porti e misserli dentro, e fenno loro grande honore. El tempo abonacciò e molti della terra si dispuoseno a vestirsi di bianco e seguire la processione ordinata e l'orationi.
Sentendo lo vicario di Sa Miniato la venuta di questi Bianchi, subito si mosse da San Miniato & cavalcò e trovò li dicti a Santa Gonda, e lui dimandando quello voleano fare, rispuosero che voleano andare a Santa Maria a Ceuli [al Santuario di Maria Madre dei Bimbi di Cigoli] a vizitare Nostra Donna. Allora lo dicto vicario cavalcò innanti e fé' comandamento che in Ceuli, cioè in nella fortezza là u è Nostra Donna, non fussero lassati entrare; e i dicti Bianchi colla crocie e colle loro orationi montòro il poggio & giunti a Ceuli, vedendo non potere dentro entrare, inginochiandosi alla † e gridando tre volte: misericordia e pacie, il dicto vicario subito disse: entrate dentro. E così entrònno facendo loro reverenza, et facto la reverenza a Nostra Donna, il dicto Vicario li pregò che dovessero andare a San Miniato, li quali rispuosero che tucto farènno. E partinsi di quinde e andònno verso Sa Miniato, e 'l populo di Sa Miniato venne loro incontra con molta victuaglia; e ricevuti e factoloro processione, seguirono a lor camino verso Pisa; e di loro al prezente non si dirà altro, però che sarà a contare de l'altre cose. Ma ben si dicie che l' andata di costoro fé' fare più & più paci, et più di .V.C di quel paeze si vestiron di biancho e seguirò la processione.

[omissis]

Salvatore Bongi (a cura di), Le Croniche di Giovanni Sercambi, Vol. 2, Tip. Giusti, Lucca, 1892, pp. 314-319: 317-318.

Nessun commento:

Posta un commento