giovedì 17 gennaio 2013

NOTIZIE DI SAN MINIATO NEGLI “ANNALI” DI SIMONE DELLA TOSA

a cura di Francesco Fiumalbi
Prosegue il viaggio alla scoperta delle cosiddette fonti “cronachistiche”, ovvero quelle raccolte di notizie e informazioni che esulano dagli atti ufficiali, ma che contengono molte indicazioni sulla storia di San Miniato e del suo territorio. Dopo aver proposto le “Croniche”di Giovanni Sercambi e la “Cronaca Fiorentina” di Marchionne di Coppo Stefani, è la volta di un altro autore del Trecento fiorentino: Simone di Baldo della Tosa.
Membro di un'eminente famiglia fiorentina discendente dai Visdomini, nacque sul finire del '200. Ricoprì numerosi incarichi di carattere pubblico, in particolare negli ambiti diplomatico e militare, di cui ci fornisce egli stesso notizia all'interno dei suoi Annali. Questa sua opera è una raccolta di memorie, disposte temporalmente fra il 1115 e il 1346 (benché egli muoia nel 1380), pubblicate per la prima volta nel volume Cronichette Antiche di varj scrittori del buon secolo della lingua toscana, a cura di DomenicoMaria Manni, stampato a Firenze nel 1733.
Interessante la riproposizione di fatti e avvenimenti dei secoli XII e XIII, di cui certamente non può essere stato testimone diretto, ma che ebbe modo di conoscere attraverso le opere dei suoi contemporanei, ed in particolare di Giovanni Villani. Come nelle altre “cronache”, vengono riportate le vicende sull'ipotetico abbandono di San Miniato da parte dei suoi terrazzani (1197), la distruzione del borgo di San Genesio a seguito della Prima Lega Guelfa, o Lega di San Genesio (1200), la ricostruzione del centro abitato da parte dei Lucchesi (1240), fino alla definitiva distruzione operata dai sanminiatesi (1248). Incidentalmente, testimonia l'influenza fiorentina sul castello di San Miniato nei primi anni del '300, ricordando di essere stato chiamato egli stesso a presidiare la Rocca di San Miniato (1324) durante il periodo in cui Castruccio Castracani e Ludovico il Bavaro minacciavano da vicino la guelfa Firenze. Di interesse anche le notizie riguardanti due sanminiatesi, o comunque originari di San Miniato, come la morte del Vescovo di Firenze Giovanni Mangiadori (1274), e il rapporto di lavoro con Iacopo Ciccioni (1337) del quale annota anche la morte (1340). Infine, un cenno brevissimo alla morte del Giudice di Gallura nei pressi di San Miniato (1275), ovvero il capo di quel piccolo regno territorialmente circoscritto alla Sardegna nord-occidentale: il Giudicato o Regno di Gallura, dal XII secolo sotto la forte influenza di Pisa. Simone della Tosa non lo dice, ma il Giudice di Gallura era Giovanni Visconti, padre di Nino, celebrato da Dante nel Purgatorio.

Simone della Tosa, Annali,
D. M. Manni (a cura di), Cronichette Antiche di varj
scrittori del buon secolo della lingua toscana, Firenze, p. 125.

Di seguito proponiamo il regesto delle notizie sanminiatesi contenute negli Annali di Simone della Tosa:

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