sabato 9 marzo 2013

SAN MINIATO NELLA “CRONACA SENESE” DI AGNOLO DI TURA 17/21

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17 [anno 1328] I Fiorentini compiono una spedizione verso Pisa per distogliere Castruccio Castracani dall'assedio di Pistoia. Al ritorno, passando da Fucecchio e San Miniato, compiono danni e ruberie.


[…] E a dì 28 di luglio si levò il canpo de' Fiorentini ischierati tronbando, e richiesto Castruccio di battaglia non volse. Si partirò l'oste e tornoro in Prato e gran parte di loro cavalcoro' per la via di Signa e Valdarno di sotto, facendo vista di passare Guisciana per andare verso Lucha, e parte ne passare II malescalco de la Chiesa con grande cavallaria e pedoni correrò sopra quello di Pisa e presero e arsero il Ponte ad Era e poi per forza conbattero e presero il fosso Arnonico e uccisonvi e presonvi molte genti e simile presero Cascina e corsero a Sansavino e infino presso al borgo di San Marco di Pisa, senpre ardendo ciò che trovavano, con grande robaria, pigliando grande quantità di prigioni e preda perochè i Pisani non si guardavano, trovandoli a mangiare co' le tavole messe e non aveano cavalieri né gente a la difesa, che tutti erano all'oste di Pistoia, siche in fino a le porti di
Pisa cavalcoro. Castruccio per la cavalcata che le genti de' Fiorentini facessero in quel di Pisa o di Lucha non si mosse dall'assedio di Pistoia, sentendo che l'era stretta di vittualia.
E la gente de' Fiorentini si ritornaro a Fucechio e a Saminiato e partirò la preda e some di robaria e prigioni e poi si ritornaro in Firenze con danno e vergogna. E la gente de la Chiesa si partì poi di Firenze per andare a Bologna, e fu lo' bussate le panche dietro per Firenze e con fretta sciro di Firenze per andare al legato, perchè ci erte terre di Lonbardia s'erano ribellate da la Chiesa. […]

Cronaca Senese attribuita ad Agnolo di Tura del Grasso detta la Cronaca Maggiore, in Lisini Alessandro e Iacometti Fabio (a cura di), Cronache Senesi, in Rerum Italicarum Scriptores, Tomo XV, parte VI-A, Nicola Zanichelli, Bologna, 1939, p. 476.

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