venerdì 5 aprile 2013

S. MINIATO NELLA "CRONACA DI PISA" DI RANIERI SARDO 02/15



02 [Anno 1312 (1313)] I Pisani di ritorno da una spedizione nel contado fiorentino vengono assaltati dai sanminiatesi.



[…] Nel dicto millesimo, di sectenbre, lo inperadore (Enrico o Arrigo VII, ndr) ebbe da’ Pisani molta pechunia et andossene a tTodi chon li decti balestrieri e guastò tucto lo chontado di perugia; e andò asediare Firenze, et chomandò che i Pisani ne venissono per terra chon giente assai et che cierta parte rimanesse a Ceretello (località fra La Rotta e Montecastello, dove sorgeva un castello che a quel tempo era occupato dai Lucchesi, ndr) a chanpo e fuvvi isconfitto. Le giente sopra decte si puosono prima inn assedio nello Valdarno di sopra a Firenze, et poi di sopra a San Chaschiano di Firenze (San Casciano in Val di Pesa, ndr). Et là gunsono chavagli et popolo pisano chon voluntà, tucti affannati e stracchi, dove ne furono assai presi per quegli di San Miniato (di questo episodio, avvenuto nei pressi di Barbialla ne parla più diffusamente Giovanni di Lemmo da Comugnori).
Nel dicto anno, di febraio, si partì il decto inperadore et tornossi a Pisa, et stettevi tucta la state; e fu huomo di buona vita et di pocho senno. […]

Banti Ottavio, Cronaca di Pisa di Ranieri Sardo, Fonti per la Storia d'Italia, Istituto Storico Italiano per il Medio Evo, Roma, 1963, p. 55.

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