mercoledì 22 maggio 2013

CAMPRIANO [SAN MINIATO] - DIZIONARIO REPETTI

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La strada che da Poggio Barco conduce a Campriano (sullo sfondo)
(tratto della "Francigena Ufficiale")
Foto di Francesco Fiumalbi

CAMPRIANO [Comune di San Miniato]

«CAMPRIAMO o CAMPIANO in Val d’Elsa (Campianum). Casale spicciolato con parrocchia (S. Bartolommeo) suburbana della cattedrale di Sanminiato, da cui è 5 miglia toscane a scirocco, nella stessa Comunità Giurisdizione e Diocesi Compartimento di Firenze.
iede sul crine delle colline marnose che dividono le acque dell’Elsa da quelle dell’Evola, lungo la strada che da Sanminiato conduce nelle vicine Tenute di Meleto, di Cojano, e di là a Castel Fiorentino, e a Montajone.
La memoria più antica di questo luogo mi sembra quella di una pergamena tuttora inedita esistente nell’Archivio Arcivescovile di Lucca. La quale per avventura ci dà a conoscere uno dei primi stipiti della casa Aldobrandesca di Maremma, cioè quell’Ildebrando che, nell’858, presedeva al governo di Lucca, stato con il marchese Adalberto di Toscana strettamente congiunto per opinioni politiche, e che lo storico Liutprando chiamò potentissimo conte. (lib. I cap. 10) Consiste la citata membrana in una permuta fatta nel 9 ottobre dell’anno 862, fra il conte Ildebrando figlio di altro Conte Ildebrando con il fratello germano Geremia vescovo di Lucca. Cedeva il primo, con altri beni, la sua corte domenicale di Campiana, e ne riceveva in cambio dal vescovo una corte domenicale posta nel contado di Soana, in loco ubi dicitur Mucciano, finibus Suanense una cum ecclesia quae in eadem curte sita est, simul cum ecclesia illa B. S. Eusebii sita in predicto loco (Suanense) ubi dicitur Lusciano, quas ego ipse Hildeprando usque modo de vestra parte ad manus meas habui una cum casis massaritis ad suprascripta curte domnicata pertinentes……Simul dedisti mihi in commutationem casis et capannis et rebus illis in loco Iscli (Ischia) finibus Rosellense, pertinentes ipsi Episcopatui vestro ec….Actum Luca anno XIII Idus Octobris Indictione XI.Rogò Adalfredo notaro in doppio originale.
La corte di Campriano fu posteriormente usurpata da un nobile lucchese per nome Lamberto di Rodilando, contro il quale reclamò Pietro vescovo di Lucca davanti l’imperatore Lodovico IV, da cui ottenne in Roma (nel febbrajo del 901) un placito in suo favore. (FIORENTINI, Vita della contessa Matilda.) (1)
Che questo casale di Campriano si appellasse anticamente con qualche diversità di nome, si deduce dai documenti sopra citati, e dal registro delle chiese della diocesi lucchese redatto nel 1260, nel quale si trova segnata, sotto il piviere di S. Genesio a Sanminiato, la chiesa di S. Bartolommeo de Capiana, mentre nella bolla di Celestino III del 1194, leggesi ecclesiam de Capriano.
La parrocchia di S. Bartolommeo a Campriano conta 118 abitanti».

[Estratto da RE. Repetti Emanuele, Dizionario...Cit., Vol. I, Firenze, 1833, pp. 438-439]

NOTE E RIFERIMENTI:
(1) Molto più probabilmente il luogo menzionato nei documenti d'archivio della Diocesi lucchese doveva riferirsi ad un'altra località. Appare del tutto privo di fondamento l'accostamento al Campriano del Comune di San Miniato, località marginale e privo di qualsiasi interesse strategico.

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