venerdì 26 luglio 2013

CORAZZANO [SAN MINIATO] - DIZIONARIO REPETTI


CORAZZANO [Comune di San Miniato]

La Pieve di San Giovanni Battista a Corazzano
Foto di Francesco Fiumalbi

CORAZZANO (già Quaratiana) in Val d’Evola. Casale con antica pieve (S. Giovanni) nella Comunità Giurisdizione Diocesi e circa 5 miglia toscane a ostro di Sanminiato, Compartimento di Firenze. Esiste sulla ripa destra della fiumana Evola lungo la strada provinciale che da Sanminiato guida a Montajone.
È in Corazzano una delle più vetuste pievi della Diocesi di Lucca, della quale si riscontrano memorie sino dal secolo VIII. Nel luogo di Corazzano (Quaratiana) risiedeva nell’anno 793 un gastaldo per conto del vescovo e della mensa di S. Martino di Lucca. (BERTINI, Mem. lucch. T. IV) (1)
I beni e tributi di questa pieve nei primi secoli dopo il mille furono in gran parte concessi ad enfiteusi dai vescovi lucchesi ai conti della Gherardesca, cui appartenevano quei conti Ugo e Tedice, il primo avo, e il secondo genitore di un’altro Ugo giuniore, il quale ultimo conte, nel 1109 ai 18 settembre, promise di rilasciare libere a Rangerio vescovo di Lucca le decime che percepiva nel piviere di Quarazzana. – Vedere BARBIALLA.
La pieve di Corazzano nel secolo XIII era matrice delle seguenti dodici chiese: S. Vito di Colle galli e S. Michele al Castello; S. Paolo di Colle galli; S. Giusto di Monte Odori; S. Lucia di Cusignano; SS. Pietro e Paolo di Valconeghisi (Balconevisi); SS. Cristofano e Jacopo di Scopeto; S. Jacopo di Colle; S. Andrea di Corliano; S. Germano di Moriolo; S. Lorenzo di Casale; S. Gregorio e S. Michele di Caselle (2).
Allorchè il piviere di Corazzano fu assegnato alla diocesi di Sanminiato (anno 1622) le filiali dello stesso piviere erano ridotte a sole 5 tuttora esistenti, cioè: 1. S. Pietro di Balconevisi con l’annesso di S. Jacopo di Scopeto; 2. SS. Vito e Modesto di Colle galli; 3. S. Andrea di Corliano; 4. S. Lucia di Cusignano; 5. S. Germano di Moriolo.
La pieve di Corazzano è da gran tempo di padronato del capitolo della Metropolitana di Firenze; ond’è che molti di quei canonici ottennero in benefizio cotesta chiesa plebana. – Essa conta 105 abitanti.

Repetti Emanuele, Dizionario Geografico Fisico Storico della Toscana contenente la descrizione di tutti i luoghi del Granducato, Ducato di Lucca Garfagnana e Lunigiana, Tofani, Firenze, 1833, Vol. I, p. 796.

NOTE E RIFERIMENTI
(1) Domenico Bertini, Memorie e documenti per servire all'Istoria del Ducato di Lucca, Tomo IV, parte I, Francesco Bertini Editore, Lucca, 1818, appendice, doc. CXII, p. 172.
(2) L'elenco delle chiese della Diocesi di Lucca, conosciuto anche come “Estimo”, datato 1260, fu edito per la prima volta in Domenico Bertini, Memorie e documenti per servire all'Istoria del Ducato di Lucca, Tomo IV, parte I, Francesco Bertini Editore, Lucca, 1818, appendice, doc. XXVII, pp. 37-48. Una più recente edizione si deve a Pietro Guidi, Tuscia. Rationes Decimarum Italiae nei secoli XIII e XIV, Vol. I, La decima degli anni 1274-1280, Biblioteca Apostolica Vaticana, Roma, 1932, Appendice, pp. 243-273.

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