domenica 8 dicembre 2013

ADDSM - COMMENTO - 1165, 28 SETTEMBRE - BENEFICIO DI FEDERICO I BARBAROSSA A GUIDO GUERRA III


ARCHIVIO DOCUMENTARIO DIGITALE DI SAN MINIATO [ADDSM]
1165, 28 settembre – Privilegio di Federico I Barbarossa a Guido Guerra III - Ontraino

In questo post è proposto il commento al documento conservato presso l'Archivio di Stato di Firenze, Strozziane – Uguccioni, 1164, 28 settembre.

Cerreto Guidi
Foto di Francesco Fiumalbi

COMMENTO [F. Fiumalbi]Il documento è, in realtà, una copia della fine del '200 e per questo ne è stata molto discussa l'attendibilità. Tuttavia, pur considerandolo con la dovuta prudenza, è assai interessante perché fa luce su quelli che dovevano essere i possedimenti dei Conti Guidi, e che l'Imperatore Federico I “Barbarossa” conferma e ne amplifica i diritti. Il destinatario di tali benefici è il Conte Guido Guerra III, che lo troviamo spesso a fianco dell'Imperatore e del suo legato Cristiano di Buch Arcivescovo di Magonza.
Oltre a vasti possedimenti in Romagna, vengono attestati beni anche in Toscana, e precisamente a Pistoia, sull'Appennino Pistoiese, in Mugello, in Valdesa (Poggibonsi, Marturi e Granaiolo presso Castelfiorentino per citarne alcuni), ed anche nel Medio Valdarno Inferiore. In particolare si possono riconoscere Cerreto Guidi, Colle di Pietra (oggi Casa al Vento, Cerreto Guidi), Musignano (Cerreto Guidi), Gonfienti (oggi Bassa, Cerreto Guidi), Collegonzi (Vinci), Petroio (Vinci), Vinci e Larciano sulla riva destra dell'Arno. Mentre sulla riva sinistra si riconoscono Empoli, Pagnana (Empoli), Monterappoli (Empoli), Torrebenni (Bastìa, vicino Ponte a Elsa, Empoli). Inoltre vi figura anche una località che, almeno dalla prima metà del '300, risulta appartenere al territorio del Comune di San Miniato, ovvero Ontraino.
La località è indicata come Lontrainum e si trovava, allora come oggi, nei pressi del corso dell'Arno. Ammettendo l'attendibilità del documento, si spiegherebbe forse il fatto che la chiesa di Santo Stefano all'Ontraino, dalla sua origine e fino al XV secolo, facesse parte giurisdizionalmente della Pieve di San Leonardo a Ripoli. E questo è comprovato dal cosiddetto Estimo delle chiese della Diocesi di Lucca (1260) e dalle successive decime (1273-74, 1302-03) e visite pastorali (1466). Alla stessa pieve faceva capo anche un'altra località citata nel documento, Colle di Pietra, che in documenti meno antichi risulterà essere un vero e proprio castello, con una sua giurisdizione territoriale, poi inglobata in quella di Cerreto (per approfondire: A. Malvolti, Il castello di Colle di Pietra e i Conti Guidi nel Valdarno Inferiore. Note sul territorio medievale di Greti«Bullettino Storico Pistoiese», n. XCI, 1989, III serie, n. XXIV).
Inoltre è interessante notare che tutte le località attestate nel Medio Valdarno Inferiore, si trovano in luoghi che un tempo erano molto importanti, strategici. Empoli, Pagnana, Ontraino sulla riva sinistra, Colle di Pietra, Gonfienti e Petroio sulla riva destra, sono tutte località che si trovano nei pressi o lungo il corso dell'Arno, probabilmente in prossimità di altrettanti guadi, attraversamenti, ponti (Colle di Pietra) o di porti fluviali (Empoli). Poco distante, Torre Benni (Bastìa) controllava l'attraversamento dell'Elsa sulla via Pisana e da un punto di vista della giurisdizione ecclesiastica apparteneva alla pieve di San Genesio (e ancora oggi fa parte della Diocesi di San Miniato). Ci sono poi altre località come Cerreto, Vinci, Larciano da una parte e Monterappoli dall'altra, che invece si trovavano in posizioni più elevate, più facilmente difendibili, ma comunque lungo importanti direttrici stradali. Infatti Cerreto, Vinci e Larciano si trovano lungo antichi percorsi che mettevano in comunicazione il Medio Valdarno Inferiore e la Val di Nievole con il Monte Albano e l'area Pistoiese, mentre da Monterappoli transitava la cosiddetta via Salaiola, che andava in direzione di Volterra e delle sue preziose saline.

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