martedì 4 febbraio 2014

IN PILLOLE [022] – IL DISTRETTO MEDIEVALE DI SAN MINIATO IN UNA FOTO DI MARESCO MARTINI

di Francesco Fiumalbi

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Vi è mai capitato di avere un'immagine mentale su una cosa, o una situazione qualsiasi, e poi di colpo vi si materializza casualmente davanti gli occhi? Ecco, è quello che mi è capitato vedendo una fotografia scattata e pubblicata su Facebook dall'amico Maresco Martini.
Maresco lo conoscete tutti: grande camminatore, o “pesticciatore di viottoli”, come ama definirsi, è uno dei protagonisti di TERRA NOSTRA, rubrica della rete televisiva Antenna 5, e autore di un paio di libri. Ha tre blog I SENTIERI DI MARESCO, L'ALBA SULLA COLLINA e IL CAMMINO DI MARESCO, oltre ovviamente al profilo Facebook, su cui pubblica le bellissime fotografie che scatta lungo le strade, i sentieri e le viottole della Toscana.
Stavo guardando le foto che aveva fatto vicino a Montaione, e precisamente in Loc. Poggio all'Aglione, quando di colpo ho visto quello che da tempo stavo cercando. Un'immagine incredibile! Il centro di Montaione in primo piano e le colline, bellissime, che corrono giù verso la Valdegola. E là, in fondo in fondo, San Miniato, con il suo profilo inconfondibile e la Rocca che si staglia maestosa al cielo. Considerate che fra Montaione e San Miniato, in linea d'aria, ci sono circa 15 km. E oltre c'è il Valdarno, coperto dalla foschia. Infine gli Appennini innevati. E' difficile trovare un panorama più bello di questo!

In primo piano il centro di Montaione
Sullo sfondo, San Miniato e il suo antico distretto medievale
Foto di Maresco Martini, per gentile disponibilità

Eccola l'immagine che cercavo! Non credevo fosse possibile, ma con un'unica fotografia è stato “catturato” tutto l'antico distretto medievale di San Miniato. Infatti, con la Lega di San Genesio prima (1197), e la progressiva adesione alla Lega Guelfa (1288), San Miniato maturò un piccolo contado al pari dei centri più importanti della Toscana. Aveva un'estensione di circa 300 kmq, e comprendeva il territorio dell'attuale Comune di San Miniato, più quello di Montaione, e parte di quelli di Palaia, Montopoli, Castelfiorentino ed Empoli. Una vera e propria espansione verso sud, verso le risorse agricole e forestali a cavallo tra la Valdelsa e la Valdegola. [Per chi desidera approfondire su questo aspetto F. Salvestrini, Castelli e inquadramento politico del territorio in bassa Valdelsa durante i secoli XI-XIII. L'area fra Montaione e San Miniato al Tedesco, in Miscellanea Storica della Valdelsa, n. CIV, 1998, pp. 57-80].
Proprio il Poggio all'Aglione segnava il confine sud-orientale del distretto sanminiatese, come si può rilevare dalle confinazioni con il Comune di Firenze del 1297. L'atto è conservato presso l'Archivio di Stato di Firenze, Diplomatico, Comune di San Miniato, 11 ottobre 1297 [VEDI PERGAMENA ORIGINALE ], e pubblicato in G. Lami, Sanctae Ecclesiae Florentinae Monumenta, Tomo I, Firenze, 1758, pp. 401-402.

1 commento:

  1. Io l'ho scattata dalla zona della cisterna romana con neanche metà dello zun, dandone oltre mi tremava la mano ma andandoci col cavalletto, che non posso portare per fare trekking, dicevo col cavalletto si prende ingrandendo un briciolino anche Toiano di Palaia. Ringrazio l'amico Fiumalbi per i complimenti: è un caso, come si diceva ai miei tempi:-Ma guarda le combinazioni.-

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