giovedì 18 febbraio 2016

JESHUA - IL CRISTO MISERICORDIOSO NELLA CHIESA DI SAN ROCCO DAL 19 FEBBRAIO AL 3 APRILE

di Fabrizio Mandorlini

Jeshua, il Cristo misericordioso che accoglie i pellegrini. 

Sarà inaugurata venerdì 18 febbraio 2016 alle ore 18,30 a San Rocco a San Miniato, alla presenza dell'artista e di tutti coloro che vorranno partecipare. l'opera di Attilio Cartone "Jeshua", il Cristo misericordioso che accoglie i pellegrini. Ha la particolarità di essere stata modellata dallo scultore con il martello e con la mola e realizzata completamente in ferro lavorato a freddo. Una tecnica e un'abilità veramente unica. Sarà visitabile ogni giorno secondo il consueto orario di apertura che la signora Fiorella garantisce da anni al pari della cura dell'oratorio. L'opera rimarrà in San Rocco per tutto il periodo quaresimale e pasquale, fino a domenica 3 aprile 2016.

L'AUTORE
Attilio Cartone, 43 anni, risiede a Casciana Terme e da tantissimi anni ha il ferro quale principale compagno di vita. Prima lavorava all'Officina Ferretti di Capannoli, ora è un artigiano in proprio ed è tra i pochissimi in Italia a lavorare il ferro a freddo usando la lamiera da quattro millimetri. 
Dice Cartone: "Il ferro è una materia viva, un conduttore di calore, attraverso di esso riesco a trasmettere le mie emozioni. Così la forma prende corpo e trasmette a sua volta emozione. E' allora che il ferro mi risponde. Per realizzare Jeshua è stato necessario un anno di tempo sottratto ai dopocena e alla notti".

L'INIZIATIVA
L'iniziativa è realizzata in collaborazione con Associazione Fiera del Libro Toscano, Pro Loco San Miniato, Associazione Culturale Capannese e dell'assessorato alla cultura del Comune di San Miniato e con il contributo di Grafiche Leonardo e Fm Edizioni che hanno realizzato un mini catalogo sull'opera che comprende anche alcune foto della lavorazione dell'opera realizzate da Giovanna Biondi. 
A promuovere l'iniziativa Fabrizio Mandorlini. Dice: "In un contesto storico millenario com'è San Miniato, le proposte culturali e artistiche spontanee e dal basso, che non cercano per forza una vetrina, di cui è intrisa la città, rappresentano il tessuto naturale per accogliere, ospitare e far crescere iniziative di qualità. Ti lascia senza fiato per la sua espressività e per i lineamenti quasi delicati. La materia viene plasmata e diventa il corpo di Jeshua, il Cristo accogliente e misericordioso che, inginocchiato e con le braccia spalancate, si pone in un gesto supremo di amore. Un’opera che sembra fatta appositamente per far pensare, la sua, esposta per la prima volta in Toscana (se escludiamo una breve parentesi a Livorno) dopo aver ricevuto apprezzamenti in tante città italiane, che trova alloggio temporaneo nel tempo di quaresima nell’oratorio di San Rocco in piazza Buonaparte a San Miniato. Un oratorio questo molto caro ai sanminiatesi. Da alcuni anni è diventato uno dei luoghi di accoglienza per i pellegrini nel loro viaggio lungo la via Francigena e, nel tempo di Natale, ha già ospitato con successo le particolarissime opere in forma presepiale realizzate con materiali di riciclo da Roberto Cipollone, in arte Ciro. Nell’anno che Papa Francesco ha voluto dedicare alla Misericordia, il Jeshua di Attilio Cartone sembra cogliere che nell’abbraccio del Cristo misericordioso e in quelle sue braccia protese verso il mondo, c’è posto per tutti noi e per tutti coloro che vivono la difficoltà del nostro tempo. Come dire: dopo un lungo cammino, la speranza c’è, anche se non sempre la percepiamo. E in questo tempo ce n’è veramente bisogno. Oggi più che mai".



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