sabato 5 marzo 2016

GIORNO PER GIORNO A SAN MINIATO - 04 MARZO

04 MARZO


In questa pagina sono elencate le notizie sanminiatesi avvenute nel giorno 4 Marzo.

1074
Il 4 marzo 1074, Matilde di Canossa confermò la sentenza pronunciata dal padre Gottifredo Marchese di Toscana e dalla madre contessa Beatrice, a favore dell’abate del Monastero di San Ponziano a Lucca, riconoscendogli la legittima proprietà a proposito di alcuni beni situati a San Miniato, in località Faognana, e rivendicati da alcuni sanminiatesi.
RIFERIMENTI
Archivio di Stato di Lucca, Diplomatico, S. Ponziano, 1074 marzo 4; Ed. Francesco Maria Fiorentini, Memorie della Gran Contessa Matilda restituita alla Patria Lucchese, 2° edizione, Lucca, 1756, pp. 57-60; cfr. E. Repetti, Dizionario Geografico Fisico Storico della Toscana contenente la descrizione di tutti i luoghi del Granducato, Ducato di Lucca Garfagnana e Lunigiana, Tofani, Firenze, 1835, Vol. II, p. 70.
RIF. SMARTARC:

1336
Al 4 marzo 1336 è datato un documento in cui Talduccio del fu Ceo da San Miniato donò a suo figlio Nerlo un'abitazione situata nel territorio sanminiatese. Il documento è afferente il Convento dei Frati Agostiniani eretto presso la chiesa di Santa Caterina a San Miniato, ed è oggi conservato presso l'Archivio di Stato di Firenze.
RIFERIMENTI:
Archivio di Stato di Firenze, Diplomatico, San Miniato, Sant'Agostino, 1336, 4 marzo

1396 [1397]
Secondo Giuseppe Piombanti, il 20 febbraio 1396 ebbe luogo il tentativo di rivolta orchestrato da Benedetto Mangiadori e che vide l'uccisione del Vicario Davanzato Davanzati. Secondo il cronista e storico Giovanni Sercambi (contemporaneo rispetto all'episodio) sarebbe avvenuto il giorno 4 marzo. L'anno deve comunque intendersi 1397, come riportato dal Sercambi.
Benedetto Mangiadori, coadiuvato dai Pisani e da alcuni suoi fedelissimi, tentò di sollevare la popolazione di San Miniato nel tentativo concludere la dominazione fiorentina, avviata con la sottomissione del 1370. Penetrato nel palazzo si recò dal Vicario fiorentino Davanzato Davanzati. Quest'ultimo fu ucciso e il corpo gettato dalla finestra. La sollevazione non andò a buon fine e, complice anche il mancato appoggio esterno dei Pisani, Benedetto Mangiadori fu costretto a fuggire incalzato dalle milizie fiorentine accorse, capitanate da Cantino Cantini di Monterappoli.
RIFERIMENTI:
G. Piombanti, Guida della Città di San Miniato al Tedesco. Con notizie storiche antiche e moderne, Tipografia M. Ristori, San Miniato, 1894, p. 77; Salvatore Bongi (a cura di), Le Croniche di Giovanni Sercambi, Vol. 1, Tip. Giusti, Lucca, 1892, pp. 364-366.
RIF. SMARTARC:

SAN MINIATO NE LE "CRONICHE" DI GIOVANNI SERCAMBI 22/41

1895
Il 4 marzo 1895 nacque Sgherri Luigi di Sante (San Miniato, 4 marzo 1895 - Passo Buole, 30 maggio 1916), abitante a San Miniato nella Parrocchia dei SS. Stefano e Michele. Partecipò alla Prima Guerra Mondiale come Soldato inquadrato nel 207° Reggimento Fanteria. Morì per ferite riportate in combattimento.
RIFERIMENTI:
RIF. SMARTARC:
DBDSM - SGHERRI LUIGI

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