venerdì 1 aprile 2016

GIORNO PER GIORNO A SAN MINIATO - 30 APRILE

30 APRILE


In questa pagina sono elencate le notizie sanminiatesi avvenute nel giorno 30 APRILE.

730
Il 30 aprile 730, tre fratelli Gumperto, Diliberto e Gumprando, donarono all’abbazia di San Savino, nei pressi di Pisa, molti beni fra cui: una curtis nei pressi di San Genesio e una curtis nei pressi di Canneto.
RIFERIMENTI:
Archivio di Stato di Firenze, Diplimatico, Camaldoli, 780, 30 aprile; altre copie presso: Archivio di Stato di Pisa, Diplomatico Generale, n. 4 e n. 5; Archivio di Stato di Pisa, Diplomatico di Santo Stefano, [B] e [C]; ed. G. B. Mittarelli, Annales Camaldulensis Ordinis S. Benedicti, Volume I, Venezia, 1755, Appendice, n. II, pp. VI-X; F. Brunetti, Codice Diplomatico Toscano, Tomo I, parte II, n. XIII, Firenze, 1833, pp. 238-241.; L. Schiapparelli e F. Baldasseroni, Regesto di Camaldoli, Regesta Chartarum Italiae, Volume I, Roma, 1907, doc. I, pp. 3-4; M. D'Alessandro Nannipieri, Carte dell'Archivio di Stato di Pisa, Vol. I, Thesaurus Ecclesiarum Italiae, VII, 9, Roma, n. 1, pp. 3-7.
RIF. SMARTARC:

1233
Con atto del 30 aprile 1233 vennero ridefiniti i confini fra le parrocchie delle chiese di San Martino a Castiglione, SS. Jacopo e Filippo di Pancole e Santo Stefano di San Miniato.
RIFERIMENTI:
G. Piombanti, Guida della Città di San Miniato al Tedesco. Con notizie storiche antiche e moderne, Tipografia M. Ristori, San Miniato, 1894, p. 126.
RIF. SMARTARC:

1358
Al 30 aprile 1358 è datato un documento concernente la citazione da parte del Giudice delle Cause Civili di San Miniato contro Bottaccia e Iacopo Salvetti di San Miniato, chiamati a saldare un debito contratto con Terlo di Talduccio da San Miniato. L'atto è afferente il Convento dei Frati Agostiniani eretto presso la chiesa di Santa Caterina a San Miniato, ed è oggi conservato presso l'Archivio di Stato di Firenze.
RIFERIMENTI:
Archivio di Stato di Firenze, Diplomatico, San Miniato, Sant'Agostino, 1358, 30 aprile

1491
Il 30 aprile 1491, il parroco Fenzio Ciccioni rinunciò alla Parrocchia di Pancole, a favore del Capitolo dei Canonici dell'allora Pieve dei SS. Maria e Genesio. Di fatto si trattò dello spostamento del beneficio ecclesiastico che godeva la chiesa dei SS. Jacopo e Filippo, consistente in 60 fiorini, di cui soltanto un terzo furono destinati al mantenimento di un apposito vicario che si sarebbe occupato della cura d'anime.
RIFERIMENTI
R. Boldrini, Il Capitolo del Duomo dalla rifondazione all'erezione della Diocesi (1488-1622), in AA.VV., La Cattedrale di San Miniato, Cassa di Risparmio di San Miniato, Pacini Editore, Pisa, 2004, pp. 23-26n.
RIF. SMARTARC:
LA SCOMPARSA CHIESA DEI SS. JACOPO E FILIPPO DI PANCOLE

1922
Il 22 aprile 1922 l'Arciconfraternita di Misericordia di San Miniato pubblicò un manifesto per invitare la cittadinanza a partecipare alle esequie che si sarebbero svolte nei giorni a seguire in occasione del rientro della salma del Gen. Paolo Maioli, morto durante la Prima Guerra Mondiale il 20 agosto 1918.




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