venerdì 3 giugno 2016

L'EDICOLA DELLA CROCIFISSIONE A LA SCALA IN VIA TOSCO-ROMAGNOLA EST

di Francesco Fiumalbi


APSM-ISVP-017
L'EDICOLA DELLA CROCIFISSIONE IN TERRACOTTA SMALTATA A LA SCALA IN VIA TOSCO-ROMAGNOLA EST

SCHEDA SINTETICA
Oggetto: Edicola votiva
Luogo: San Miniato, fraz. La Scala, via Tosco-Romagnola Est
Tipologia: Edicola
Tipologia immagine: terracotta dipinta e smaltata
Soggetto: Crocifissione
Altri soggetti: NO
Autore: Sconosciuto
Epigrafe: NO
Indulgenza: NO
Periodo: 1764.
Riferimenti: nessuno
Id: APSM-ISVP-0017

L'edicola votiva con l'immagine della Crocifissione
La Scala, via Tosco-Romagnola Est
Foto di Francesco Fiumalbi

DESCRIZIONE
Dal centro di La Scala in direzione di Ponte a Elsa, lungo la Strada Statale n. 67 – Tosco-Romagnola Est, si incontra un'edicola votiva settecentesca, fra le più antiche presenti nell'intero territorio sanminiatese. La sua posizione non è casuale, infatti in quel punto confluiscono sulla strada principale la vecchia via Sasso e la “resola” che conduce al “podere La Favorita”.

L'edicola è costituita da una corpo in muratura parallelepipedo, adiacente ad un pilastro un poco più alto, che doveva segnare l'ingresso al vicino Podere. A circa metà altezza del manufatto, e in posizione leggermente eccentrica verso destra, si apre la nicchia che contiene l'immagine sacra.
L'apertura è caratterizzata dalla tipica forma arcuata e non risulta chiusa da grate o sportelli. Non sono presenti cardini o cerniere, quindi questa è la sua configurazione originale: completamente aperta. L'interno doveva essere dipinto di colore azzurro, come lasciano intendere le porzioni di vernice superstiti.

L'edicola votiva con l'immagine della Crocifissione
La Scala, via Tosco-Romagnola Est
Foto di Francesco Fiumalbi

Al centro dell'apertura è collocata l'immagine sacra: si tratta di un bassorilievo raffigurante la Crocifissione, in terracotta dipinta e smaltata di probabile produzione nell'area montelupina. In realtà la figura del Cristo non è esattamente collocata su una Croce. Tuttavia l'articolazione e la posizione del corpo, con le braccia alzate e le gambe raccolte, unitamente all'abito costituito dal solo perizoma, rimandano all'immagine della Crocifissione, senza possibilità di fraintendimenti. Nella porzione inferiore del bassorilievo, la scritta IESUS fa da didascalia e la data 1764 offre un chiaro riferimento temporale.

Sul piccolo manufatto in terracotta sono stati stesi i pigmenti bianco (fondo), giallo (cornice, corpo, dettagli) e azzurro (perizoma e dettagli).
Da un punto di vista iconografico, il volto del Cristo sembra essere stato modellato sulle caratteristiche formali del “Volto Santo” di Lucca o dalla sua copia duecentesca di Santa Croce sull'Arno. I dettagli della barba, della forma degli occhi e delle sopracciglia sembrano molto simili.

Lo stato di conservazione dell'edicola e dell'immagine sacra in essa contenuta appare decisamente critico: ad un'occhiata superficiale sono molti anni che non viene fatta un po' di manutenzione. Oltre ad una generale pulitura, l'immagine avrebbe bisogno di essere “consolidata” dal momento che la terracotta risulta attraversata da una profonda lesione dal basso verso l'alto. Vista anche la sua antichità se ne auspica un prossimo intervento di restauro.

L'edicola votiva con l'immagine della Crocifissione
Particolare dell'immagine in terracotta dipinta smaltata
Foto di Francesco Fiumalbi

L'edicola votiva con l'immagine della Crocifissione
Particolare dell'immagine in terracotta dipinta smaltata
Foto di Francesco Fiumalbi


L'edicola votiva con l'immagine della Crocifissione
Particolare dell'iscrizione e della data
Foto di Francesco Fiumalbi

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