domenica 2 luglio 2017

ISVP-033 L'EDICOLA VOTIVA DEL MOLINO VECCHIO A ISOLA

a cura di Francesco Fiumalbi
SCHEDA SINTETICA
Oggetto: Edicola votiva
Luogo: Isola, Loc. Molino Vecchio, via delle Rose
Tipologia: Edicola
Tipologia immagine: Terracotta dipinta
Soggetto: Adorazione del bambino
Altri soggetti: NO
Autore: Sconosciuto
Epigrafe: NO
Indulgenza: NO
Periodo: XVIII secolo
Riferimenti: Nessuno
Id: APSM-ISVP-033

L'edicola votiva al Molino Vecchio
Isola, traversa di via delle Rose
Foto di Francesco Fiumalbi

DESCRIZIONE
Lungo una diramazione di via delle Rose ad Isola, in località “Molino Vecchio”, è presente un'edicola votiva molto antica. Difficile stabilirne l'epoca di realizzazione, dal momento che non esistono attestazioni storiche certe. Tuttavia, con buona approssimazione, a giudicare dalla sue caratteristiche morfologiche ed estetiche, il manufatto potrebbe essere assegnato al '700.
Si tratta di una piccola costruzione realizzata in laterizio, caratterizzata da una copertura a capanna e da un'insolita altezza di oltre 2,5 metri. Sul fronte principale si apre una nicchia sguanciata a tutta altezza, interrotta solamente da un elemento in pietra, al di sopra del quale è collocata l'immagine sacra. Il pezzo lapideo costituisce la parte frontale di un incavo, utile per l'alloggiamento di vasi di fiori. E' modanato con precisione e presenta sei grandi buchi, la cui funzione rimane ad oggi sconosciuta. Vista la dimensione, il numero e la posizione di questi fori, appare improbabile la funzione dell'allontanamento dell'acqua meteorica. Probabilmente si tratta di un elemento di reimpiego, proveniente chissà da dove.

L'edicola votiva al Molino Vecchio
Isola, traversa di via delle Rose
Foto di Francesco Fiumalbi

Gli abitanti del luogo indicano l'edicola con l'appellativo di “San Giuseppe”, anche se apparentemente non vi sono riferimenti o indicazioni utili che possano spiegare l'origine di questo nome. Improbabile che si tratti del luogo dove sorgeva un oratorio andato perduto, dal momento che non vi sono testimonianze documentarie che lo attestano. Più probabile che il nome riverberi la memoria del soggetto originario dell'edicola, affiancato o sostituito nel tempo dall'immagine presente ancora oggi.
L'immagine sacra, seppur rimaneggiata, è costituita da una formella in terracotta che originariamente doveva essere interamente dipinta e smaltata. Da un punto di vista iconografico, dai pochi elementi superstiti, si riesce comunque a riconoscere un'Incoronazione della Vergine in Adorazione del Bambino. Si tratta della fusione di due temi: l'Incoronazione della Vergine e L'adorazione del Bambino. Il richiamo più evidente è ad un'opera di Andrea della Robbia, realizzata nel tardo '400 per una cappella laterale della Basilica del Santuario francescano a La Verna CLICCA QUI PER VEDERE L'IMMAGINE >>. Tuttavia, anche nella vicina via Capocavallo si trova un'immagine del tutto simile, sebbene sia stata realizzata in anni molto recenti. In proposito si veda il post ISVP-0022 IMMAGINI SACRE IN VIA CAPOCAVALLO – ISOLA.
Da un punto di vista iconologico - in estrema sintesi - Maria è Madre di Gesù, che è "Vero Dio e Vero Uomo". La consapevolezza di ciò, porta la Madonna a prendersi cura di Gesù in quanto Uomo, ma anche ad adorarlo in quanto Dio. Senza dimenticare che la regalità di Maria (la cui festività è stata introdotta solamente nel XX secolo) dipende dalla regalità del figlio, Gesù, ma anche dal suo eccellere fra gli uomini, e per questo è Regina del Cielo e della Terra.
Praticamente impossibile, invece, individuare i soggetti delle pitture laterali nei lacerti di intonaco superstiti sugli sguanci all'altezza della formella.

L'edicola votiva al Molino Vecchio
particolare dell'immagine sacra
Isola, traversa di via delle Rose
Foto di Francesco Fiumalbi

L'edicola votiva al Molino Vecchio
particolare dell'immagine sacra
Isola, traversa di via delle Rose
Foto di Francesco Fiumalbi

L'edicola votiva al Molino Vecchio
Isola, traversa di via delle Rose
Foto di Francesco Fiumalbi

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