lunedì 18 settembre 2017

LA LAPIDE DEI CADUTI ALLA CROCETTA

a cura di Francesco Fiumalbi

INTRODUZIONE In questo post parleremo dell'epigrafe dedicata ai Caduti della Prima Guerra Mondiale che si trova collocata sul fronte laterale della ex-chiesa della Crocetta, che si affaccia su via Giosuè Carducci a San Miniato.

STORIOGRAFIA L'iscrizione si trova fra quelle censite da Anna Matteoli nel Corpus delle iscrizioni sanminiatesi e fra le Lepidi e monumenti celebrativi in San Miniato (seconda parte) catalogati da Manuela Parentini e Delio Fiordispina in «Bollettino dell'Accademia degli Euteleti della Città di San Miniato», n. 80, 2013, pp. 471-473.

La chiesa della Crocetta
Foto di Francesco Fiumalbi

L'EPIGRAFE E I RESTAURI Fu collocata e inaugurata il 25 settembre 1921, a seguito del “ripristino” della chiesa della Crocetta, che era servita come lazzeretto e magazzino militare. La chiesa fu rinnovata completamente nell'apparato decorativo, per volontà del parroco Almachide Profeti e con l'intervento pittorico del Can. Francesco Maria Galli Angelini. Tale sistemazione è poi andata perduta nei decenni successivi, per cui oggi non è più apprezzabile.

LA CERIMONIA La cerimonia si svolse in due momenti: al mattino la celebrazione di ribenedizione dell'edificio religioso, alla presenza del Vescovo Mons. Carlo Falcini, e la sera lo scoprimento dell'epigrafe, con ricevimento e messa in suffragio dei caduti e l'intervento dell'ex cappellano militare Can. Genesio Chelli.

L'epigrafe sulla chiesa della Crocetta
Foto di Francesco Fiumalbi

IL TESTO Di seguito il testo dell'iscrizione. Cliccando sui nominativi è possibile accedere alla pagina dedicata a ciascuno con le relative note biografiche disponibili.

I NOMI DEI VALOROSI DEL POPOLO DELLA CROCETTA
CHE NELLA IV. GUERRA PER L'INDIPENDENZA
GLORIOSAMENTE MORIRONO
PERCHE' I VIVI RAFFERMASSERO LA FEDE
DISCIPLINASSERO I VOLERI AGGUERRISSERO LE FORZE
PER L'AVVENIRE GIURATO DELLA PATRIA ITALIANA
--------------
BADALASSI ROBERTO 9 SETT. 15
VITALI GIULIO 28 OTT. 15
CASTALDI LUIGI 11 NOV. 15
GAZZARRINI AUGUSTO 12 NOV. 15
GAZZARRINI EMILIO 13 DIC. 15
GIGLIOLI GIOVANNI 27 GENN. 16
NACCI VIRGILIO 15 APR. 16
MARCHI MARIO 21 MAGG. 16
BADALASSI GIUSEPPE 1 LUGL. 16
CAMPIGLI DIONISIO 5 AGOS. 16
BAGNOLI VIRGILIO 11 NOV. 16
ULIVIERI SILVIO 8 MARZ. 17
CIAMPINI GIUSEPPE 20 AGOS. 17
GHERARDINI REMIGIO 24 OTT. 17
SCARSELLI SANTI 24 OTT. 17
OSTINATI ULTIMO 17 NOV. 17
TELLESCHI PIETRO 17 NOV. 17
GIORGI ADRIANO 29 NOV. 17
BUGGIANI VITTORIO 12 DIC. 17
MORELLI GABBRIELLO 4 FEBB. 18
FRESCHI DARIO 8 MARZ. 18
GIGLIOLI LUIGI 12 APR. 18
SANTINI PIETRO 20 AG.18
ROSSI LUIGI 24 SETT. 18
BASSI AMADIO 30 SETT. 18
VITALI NELLO 3 NOV. 18
TURBINI GUIDO 4 NOV. 18
FIUMALBI PRIMO 18 NOV, 18
TONI FAUSTINO 19 DIC. 18

MCMXXI

LA NOTIZIA SUI PERIODICI DEL TEMPO Della cerimonia troviamo ampia rassegna sulla stampa del tempo, proposta di seguito.

Estratto da «La Vedetta», Anno III, n. 37, 18 settembre 1921, p. 3:

Ven. Compagnia della Crocetta
Domenica 25 corrente sarà solennemente riaperto al culto l'altica Chiesa della nostra Venerabile Compagnia.
Dopo essere stata per oltre cinque anni adibita ad uso di lazzaretto e di magazzino militare durante l'immane guerra europea, ora restaurata e riccamente decorata viene a portare un nuovo contributo all'arte sacra cittadina.
Rivivrà così nell'animo dei fedeli la costante tradizione locale che si ricollega ai tempi dei quali in essa si raccoglievano i devoti Samminiatesi a pregare per la liberazione della Terra Santa dal giogo mussulmano e per versare le loro elemosine onde riscattare gli schiavi dai Turchi per lo zelo dei Monaci Trinitari dai quali la Chiesa e la Compagnia trassero l'appellativo “della Crocetta”.
In tale occasione sulla parete esterna della Chiesa sarà scoperta una lapide commemorativa con i nomi dei trentuno valorosi della Parrocchia, caduti per la Patria.
La cerimonia si svolgerà nel modo seguente:
MATTINA – Ore 10,30 – Solenne benedizione della Chiesa fatta da S.E. Illma e Revma Mons. CARLO FALCINI, nostro Vescovo, Ore 11 – Messa solenne cantata, con assistenza di S.E. Mons. Vescovo. Sarà eseguita la Messa a due voci pari Monstra le esse Matrem del M. Ferro, dalla “Schola cantorum” samminiatese. Ore 12 – Dedicazione di un'altare a Maria SS.ma sotto il titolo della Mercede, supplica e benedizione.
SERA – Ore 16 – Ricevimento delle Autorità ed Associazioni cittadine. Ore 16,30 – Scoprimento della lapide commemorativa con discorso dell'Ill.mo e Revmo Signor Can.co GENESIO CHELLI, ex-Cappellano Militare. Ore 17 – Funzione espiatoria in suffragio dei Caduti, Miserere e Tentum ergo in musica, eseguiti dalla Schola Cantorum, Benedizione Eucaristica.
S. Miniato, dalla Sede della Vener. Comp. Li 14 Settembre 1921
IL CONSIGLIO DELLA COMPAGNIA

Estratto da «La Vedetta», Anno III, n. 38, 25 settembre 1921, p. 2:

Importanti e artistici restauri
La Chiesa della Crocetta in S. Miniato costruita circa la metà del '400 dalla compagnia della SS.ma Annunziata che ebbe origine nel 1349 per somministrare i beni del Monastero delle Domenicane della SS.ma Annunziata (oggi Chiesa delle Carceri) dopo che esse vennero tutte a morire per la terribile pestilenza dell'anno precedente.
La Chiesa della Crocetta fu aperta al Culto nel 1503.
Ridotta in cattive condizioni dal tempo e dai militari che l'occuparono è ora stata restaurata a cura del Sac. Almachide Profeti, che volle affidata la direzione dei lavori al Canco Francesco M. Galli, Commissario Diocesano per la Conservazione dei monumenti sacri. Il detto Canonico non solo ha diretto i lavori ed ha fatti i disegni delle decorazioni secondo lo stile del basso quattrocento, ma ha anche di sua mano restaurati, e quasi salvati dalla completa rovina i quadri ed i dipinti della Chiesa, e cioè due mirabili figure rappresentanti il Salvatore e la Vergine che possono attribuirsi a Matteo Rosselli, i ritratti dei dodici apostoli, a grandezza naturale, di buona scuola fiorentina del XVI secolo e le pitture dei due altari laterali.
L'Altare di destra con una tela di mirabile fattura dei primitivi del cinquecento, presenta i Santi Giovanni di Matha, Niccola da Tolentino e le Sante Caterina d'Alessandria ed Agnese. Questa pittura completamente deperita per le ingiurie del tempo e degli uomini, aperta in più luoghi ed anche mancante di alcune sue parti, è stata dal Canco Galli restaurata ed integrata con intelletto di amore e con mirabile opera di monastica pazienza, di modo che si è potuto salvare dalla totale rovina. L'altro Altare dedicato all'Angelo Custode ha pure una bella tela attribuita a Cosimo Ulivelli, pittura molto deteriorata ma oggi quasi tornata a nuovo per i bene intesi restauri eseguiti dallo stesso Canonico Galli.
In una parola questa Chiesa è divenuta quasi una galleria di Arte Sacra del XVI e XVII Secolo ed è una delle Chiese che meritano di essere visitate dall'intelligente viaggiatore.

Estratto da «La Vedetta», Anno III, n. 39, 9 ottobre 1921, p. 3:

L'inaugurazione della Chiesa della Crocetta
Domenica mattina, 25 settembre, ha avuto luogo la solenne riconciliazione della detta chiesa, secondo le cerimonie prescritte dal Pontificale Romano. S. E. Mons. Carlo Falcini, nostro Vescovo, assistito dai Canonici della Cattedrale, in pontificalibus ha compiuta la lunga e bellissima cerimonia davanti ad una folla enorme di fedeli, accorsi a vedere questa funzione che avviene sì raramente. Terminata la benedizione è stata cantata la solenne Messa dal Rev.mo Can. Dott. Francesco M. Galli, autore dei restauri, con l'assistenza del prelodato Monsignor Vescovo, che dopo il Vangelo ha benamente illustrato il significato della cerimonia compiutasi. Fu eseguita la Messa a due voci pari Monstra te esse Matron del maestro Ferro, della Schola Cantorum Samminiatese celebrandosi la festa della Madonna della Mercede, la di cui antica statua fu ricollocata nell'urna dell'altare in cornu epistolae.
Nella sera si svolse poi la cerimonia dello scoprimento di una lapide commemorativa con i nomi dei trentuno valorosi della Parrocchia, caduti per la Patria, ed apposta alla parete esterna della chiesa. Davanti alle autorità ecclesiastiche, civili e militari ed alle numerose associazioni cittadine intervenute, niuna eccettuata, disse alcune parole di circostanza il sac. Profeti, Vicario Spirituale della Parrocchia ed ideatore della festa religiosa e civile; lesse le adesioni, fra le quali quelle degli onorevoli Martini e Brunelli, quindi presentò l'oratore ufficiale Rev.mo Can. Cav. Genesio Chelli ex-Cappellano militare e decorato al valore. Il Can. Chelli con parole facile e prenetrante, con entusiasmo giovanile, commemorò i valorosi caduti, commosse l'uditorio e fu più volte interrotto da calorosi applausi, specialmente quando disse che la nostra Italia sempre e dovunque grande, deve ritemprarsi nei sacri nomi di famiglia, religione e patria, per giungere alla vera pacificazione degli animi ed al completo godimento della vittoria che costò il sacrificio di tante nobili vite.
Dopo il discorso, le autorità e le Associazioni presero posto in apposite bancate entro la chiesa restaurata, ed esposto il Santissimo Sacramento furono cantati un solenne Miserere ed il Tantum ergo in musica, magnificamente eseguiti dalla predetta Schola Cantorum, e fu impartita la benedizione eucaristica dal Rev. Can.co Galli.
Della magnifica riuscita della festa civile e religiosa, che ha lasciato negli animi di tutti il più grato ricordo, tutto il merito è del sac. A. Profeti che la ideò e la condusse a termine, del Can. Galli che disinteressatamente ha per circa un anno lavorato al restauro dei dipinti e della Ven. Compagnia della Crocetta che concorse alle ingenti spese.

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