10 [1361] Scontri fra Pisa e Firenze
Preso Peccioli, il capitano andò al
conquisto dell'altre castella di quel di Pisa, e alcune n'ebbe per forza,
alcune spontaneamente si dettero. Ma crescendo ogni dì gli sdegni e le querele
della gente d'arme, che si lamentava avere perduta la preda di Peccioli, e non
mancando i seminatori di scandali e di sedizioni, il capitano, dubitando di
maggiore movimento nello esercito, si tirò a Samminiato. In questo luogo quelli che erano autori della sedizione
fecero campo di per sé: e ragunati insieme circa dumila cavalli, si partirono
di compagnia a andare a predare.
L.
Bruni, Istoria fiorentina di Leonardo
Aretino tradotta in volgare da Donato Acciajuoli, Felice Le Monnier,
Firenze, 1861, p. 430.
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