sabato 14 settembre 2019

CORAZZANO - LA LAPIDE DEI CADUTI DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE

di Francesco Fiumalbi

A Corazzano, lungo via Zara, nello spazio fra il Teatro Quaranthana e la Farmacia, si trova una epigrafe dedicata ai Caduti della Prima Guerra Mondiale.
L’iscrizione, originariamente, si trovava all’interno dell’edificio della vecchia Casa del fascio costruita negli anni ‘30. Il fabbricato, nel Secondo Dopoguerra cambiò destinazione molte volte: divenne Casa del Popolo, Scuola Elementare, Stazione dei Carabinieri fino all’attuale struttura teatrale e sede della casa editrice Titivillus. Fu proprio al momento della riconversione a teatro, nella seconda metà degli anni ’90, che l’epigrafe fu collocata all’esterno, nella posizione attuale.

L’epigrafe in memoria dei Caduti di Corazzano
Foto di Francesco Fiumalbi

La lastra è sormontata da una cornice aperta al centro, dove è collocato il simbolico elmetto Adrian mod. 16, con due baionette intrecciate sorrette dal soggolo dell’elmetto. Nella parte inferiore due mensole indicano i termini della Grande Guerra: 1915 e 1918. Al centro una piccola nicchia, con un portacandele (o portalampada) a mensola. Rispetto al testo, ai lati dell’epigrafe sono presenti due ampi spazi vuoti. Notiamo che sono presenti dei piccoli fori, ovvero dei piccoli punti di connessione fra gli originari elementi decorati e la lastra di supporto. Probabilmente, considerando anche l’originaria funzione dell’edificio, potevano trovarsi due fasci littori in bronzo. Infatti, negli anni ’30 era ormai completata l’identificazione del regime con lo Stato.

L’epigrafe in memoria dei Caduti di Corazzano
Foto di Francesco Fiumalbi

Sulla lapide commemorativa sono indicati i nomi di nove caduti originari di Corazzano. Occorre ricordare che nell’intero territorio comunale di San Miniato, si contarono oltre 500 caduti. Rispetto al manifesto realizzato dal Canonico Galli Angelini in occasione dell’inaugurazione del Faro votivo nel 1928, manca il nome di Francesco Scali. Al momento non conosciamo il motivo di tale esclusione.
In ogni caso, l’epigrafe di Corazzano è una delle ultime realizzazioni in memoria dei Caduti della Grande Guerra. Infatti, maggior parte delle epigrafi e dei monumenti sparsi nel territorio comunale fu realizzata negli anni ’20, mentre nel caso di Corazzano siamo alla metà degli anni ’30. Per questo motivo sono presenti elementi significativi come l'elmetto e le due baionette, ma soprattutto la nicchia porta lume. Questo dettaglio richiama alla religione laica della Patria, che trovava il suo nucleo proprio nel culto dei Caduti.

Di seguito il testo dell’iscrizione.
(cliccando sui nominativi è possibile consultare le pagine personali dedicate a ciascuno)


IL POPOLO DI CORAZZANO
COSTRUIVA QUESTO EDIFICIO
DEDICANDOLO ALLA MEMORIA DEI SUOI EROICI CADUTI
CHE NELLA GRANDE GUERRA DI REDENZIONE
COLL’OLOCAUSTO DELLA PROPRIA VITA
APRIRONO IL CAMMINO ALLA GLORIOSA RINASCITA DELLA PATRIA












L’epigrafe in memoria dei Caduti di Corazzano
Particolare dell'elmetto con le due baionette
Foto di Francesco Fiumalbi

L’epigrafe in memoria dei Caduti di Corazzano
Particolare della nicchia porta lume
Foto di Francesco Fiumalbi

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