sabato 12 maggio 2012

IL CATASTO LEOPOLDINO DI SAN MINIATO

I gruppi SMARTARC e Della Storia d’Empoli, in collaborazione con l’Associazione Kampino e col patrocinio del Comune di San Miniato, hanno promosso la conversazione San Miniato al tempo dei Lorena.

Un evento che ha visto un grande interesse da parte del pubblico intervenuto e di cui, oggi, siamo a proporre i risultati. La ricerca, condotta da Tommaso Borghini e da Letizia Coltellini, si è basata sulla digitalizzazione della porzione di Catasto Leopoldino inerente il Comune di San Miniato e datato 1834. E’ stato formato un database su base cartografica georeferenziata, all’interno del quale sono stati inseriti il codici identificativi (i numeri di particella), la proprietà, l’uso del suolo, la consistenza. Uno strumento in grado di fornire informazioni preziosissime, attraverso l’interrogazione diretta sulla mappa, oppure grazie alla possibilità di effettuare ricerche incrociate.
Il database, da oggi, è a disposizione di quanti desiderano prenderne visione, in forma gratuita, attraverso una piattaforma Web-GIS, curata dall’Associazione Urbaz00m di Firenze.
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2 commenti:

  1. Bravo Francesco! Commendevole iniziativa la pubblicazione on line del Catasto. Grazie. Basta imparare a usarlo (io, per il momento, sono un po' scarsino, ma penso che potrò migliorare).

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    1. Rossano, è facilissimo! E' molto intuitivo, l'unica cosa ti consiglio di non usare Internet Explorer.
      A proposito, facendo una ricerchina, ho scoperto che Carlo Nistri di Anton Francesco, canonico, aveva ben sette particelle nella sezione D (Ontrino e Casale), che oggi corrisponde a San Miniato Basso (nella campagna fra via del Piano e via Della Vigna). E' un tuo avo?

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