lunedì 12 novembre 2012

SAN MINIATO NE "LE CRONICHE" DI SERCAMBI 24/41

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CCCCLXIX. Come Biordo da Perugia fu fatto capitano di parte della legha di Florensa [anno 1397]

Angelo Ardinghi, disegno tratto dall'originale
del Sercambi, conservato all'Archivio di Stato di Lucca
Edito in Salvatore Bongi (a cura di), Le Croniche di
Giovanni Sercambi, Vol. 2, Tip. Giusti, Lucca, 1892, p. 3.
Pubblicazione ai sensi L. 22 aprile 1941, n. 633, art. 70.

Chome è stato dicto, avendo il comune di Firenza conducto Biordo da Perugia doppo la morte del dicto messer Bartolomeo [Bartolomeo da Prato], fu il dicto Biordo facto capitano della legna e messoli il gomfalone reale in mano. E di ciò si fede grandissima festa et triumpho in io Fiorensa. E tucto questo fu facto per potere contastare al dugha di Milano e suoi seguaci. Or chome le cose seguiranno si scriveranno a suo tempo.
[omissis]
E così si rimforsa ciascuna delle parti per danificare il compagno. E altra questi, cercha il comune di Pisa che Azzo delli Ubaldini e la brigata della Roza si riduca a Pisa; apresso che il duga di Milano della gente del Piamonte mandi in fine in .CCC. lande alle spese di Pisa; e simile che 'l conte Alberigo si riducila a Saminiato con tucta la sua brigata; e tucte queste chieste funno facte a dì 7 e 8 di luglio in 1397. E 'l comune di Luccha, per potere riparare et per dannificare, tiene in mari a Motroni alcuno brigantino e alquanta fantarìa per potere difendere le mercantie che quine sposano. Or chomc la cosa seguirà si notificherà, tucto che male per li poveri, se tali brigate si riduceno insieme, e ancho per molti ricchi. Idio provegha al meglio.

Salvatore Bongi (a cura di), Le Croniche di Giovanni Sercambi, Vol. 2, Tip. Giusti, Lucca, 1892, pp. 3-4.

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