sabato 10 novembre 2012

SAN MINIATO NE "LE CRONICHE" DI SERCAMBI 09/41

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CXV. Come i Luchesi funno sconficti da Uguiccione et da' Pisani. [anno 1307]

L'anno di .MCCCVII. lo re si partìo da Brescia & andò a Gienova & ebbe la lega col contado. E messer Ghiberto da Coreggia si ribellò dal dicto re per .XV.M fiorini, che ebbe dalla parte guelfa di Toschana, e riebe Parma & Reggio. Et guelfi di Cremona riebeno la terra & ribellònsi da' re; e simile si ribellòe Padova dal dicto re a dì .XIII. ferraio. E il dicto re venne a Pisa. E in el dicto anno Spinecta marcheze tolse a Luccha Verucola Buozi, e altri marchezi tolseno a Lucha Sastefano & Agula, e cominciònno guerra a Luccha a posta del dicto re Arrigo. E in el dicto anno lo dicto re andò a Roma per incoronarsi dello imperio. E trovò per suo contrario lo re Uberto di Napoli et li Orsini e la parte guelfa di Toschana; ciò fu Firenza, Luccha, Siena, Saminiato, Colle, Sangimignano, Pistoia, Prato, Bologna e mandarono in contrario de' re Arrigo in Roma .M. chavalieri .M. pedoni, e combacteono imsieme Tedeschi & Toschani & Puglesi. E il dì di Sampiero fu incoronato lo dicto re e facto imperadore per lo legato di papa Chimento in san Johanni Laterano, imperciò che re Uberto di Napoli e li Orsini, co' Toschani e' Puglesi, teneano per forza Sampiero di Roma; sicché lo dicto imperadore non si potco incoronare in Sampiero. E in el dicto anno li marchezi Malaspina tolsero a Luccha Fosdinuovo & Barbassano. E in el dicto anno Pisa con .VIII.C chavalieri Tedeschi e ghibellini usciti di Luccha e con Uguiccione della Fagiuola e' ghibellini di Toschana puosero il campo a Luccha et achamparonsi a Guamo, e arseno & guastònno molte chase fine a S. Lazzaro.
Allora uscirono di Luccha .V.C chavalieri & .II.M pedoni, che Prato Pistoia aveano mandati, e andarono fine alla Fontana vecchia. Allora li Tedeschi pinsero adosso a' Lucchesi & scomfisserli e funnone morti e presi assai, e rincalciarono i Lucchesi fino a porta Sampieri, e ricovronno dentro dalla porta, e per la gran chalcha alquanti ne spassimarono e tucto il borgo di fuori fu rubato. E 'l comune di Lucha richiese Firenza di gente, e nulla Firenza volse mandare.
E in queir anno lo dicto imperadore tolse Pietrasanta a Luccha per bactaglia & fuvi morto messer Nantino Salamoncelli & Landuccio Testa, & molti altri presi & morti, a di .XXV. gugno. E in queir anno li marchezi Malaspina tolseno a Luccha Sarezana; & Chastelnuovo s' arendèo a pacti salvo le persone. Et simile tolseno lo poggio di Castello Aghinolfi.
E da poi lo 'mperatore fecie armare a Pisa & a Genova galee, & quelle di Genova funno .XXV. e i' re Federigo terso di Cicilia n'armò .XXXV. per andare adosso a re Uberto di Napoli. E 'l dicto imperatore si partìo di Pisa & andò per terra con .III.M chavalieri, dando guasto a tucto lo piano di Saminiato & di Firenza; e giungendo la nocte al borgo di Buonconvento, lo dicto imperadore amalòe & giaque .XIII. die, et poi morio & credesi fusse avelenato. E lo suo corpo fu aregato con grande lamento a Pisa; e im Pisa lo dicto corpo fu honorato come a imperadore si convenìa. E, per lo 'mperadore fusse morto, non lassò però lo re Federigo di Cicilia che la 'mpresa non seguisse a fare guerra, e montò in sulla Chalavria et tolse la ciptà di Reggio & molte altre chastella. - E doppo la morte del dicto imperadore Firenza riebbe Montegualchi, San Johanni & l'Ancisa & Poggibonsi, e tucte terre che li avea tolto lo 'mperadore. E in el dicto anno li guelfi di Lombardia funno scomficti a Piagenza per messer Galeazzo Visconte di Milano, e fu preso lo conte Filippino e molti grandi homini di Lombardia. E in el dicto anno lo re Federigo di Cicilia venne a Pisa adì .XVII. sectembre, dopo la morte dello imperadore; e allora i Pisani vennero in sul terreno di Luccha e arseno fine al ponte a Guàppalo e disfeceno Santa Maria del Judici; e allora Lucha fé' pacie co' marchezi, e riebbe Luccha Sarezana, Carrara, Pietrasanta & Massa. E in quell' anno Pisa chavalcò a Buiti, e guastò la badia a Cintola, e funvi morti homini .L. e arseno tucta la valle di Buiti, salvo lo chastello. E i Fiorentini vennero in aiuto a Luccha, & Pisani e Senesi si partirono coll'oste. E in quell'anno fu tradito Chuoza & data a' Pisani per fiorini .M.; e tradila Nuccio da Monteggiori, che n'era chastellano per lo comune di Luccha, essendo guelfo & de' regitori di Lucha. E in quell' anno la parte guelfa di Lombardia fu scomficta a Salcino in nel contado di Cremona per lo conte Guarnieri, e in quella scomficta fu morto messer Guillelmo marcheze & molti altri chapi guelfi.

Salvatore Bongi (a cura di), Le Croniche di Giovanni Sercambi, Vol. 1, Tip. Giusti, Lucca, 1892, pp. 58-60.

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