venerdì 8 febbraio 2013

NOTIZIE DI SAN MINIATO NELLE “ISTORIE PISTOLESI” D'ANONIMO

a cura di Francesco Fiumalbi
Una “cronaca” poco conosciuta nell'ambito degli studi sulla storia sanminiatese, è quella redatta da un Anonimo pistoiese, che ci fornisce interessanti notizie che riguardano San Miniato e il suo territorio. Si tratta di una narrazione di fatti avvenuti in Toscana, seppur con particolare attenzione a Pistoia, nell'arco temporale compreso fra il 1300 e il 1348.

Le prime edizioni delle Istorie Pistolesi furono date alla stampe dalla Tipografia Giunti, e pubblicate nella seconda metà del XVI secolo:
- Storia delle cose avvenute in Toscana dal 1300 al 1340, Tip. Giunti, Firenze 1568;
- Storia delle cose avvenute in Toscana dal 1300 al 1348, e dell'Origine della parte Bianca e Nera, che di Pistoia si sparse per tutta la Toscana e la Lombardia, scritta per autore coetaneo, e de' molti e fieri accidenti che ne seguirono, Tip. Giunti, Firenze 1578;
- Istorie Pistolesi dal 1300 al 1348 o sia Istoria delle cose avvenute in Toscana dall'anno 1300 al 1348, Tip. Giunti, Firenze, 1578.
I Giunti trassero il testo da un codice manoscritto trascritto da Giacomo di Franceschino degli Ambrogi nel 1396 e che ad oggi risulta andato perduto. L'edizione a cui facciamo riferimento per questo regesto è quella curata da Antonio Maria Biscioni, Istorie Pistolesi ovvero delle cose avvenuto in Toscana dall'anno MCCC all'anno MCCCXLVIII e Diario del Monaldi, Firenze 1733, rist. Milano, Tipografia di Giovanni Silvestri, 1845 e che è tratta dall'edizione Giunti del 1578.



Di interesse sono le notizie su Barone Mangiadori da San Miniato, importante condottiero, che era stato eletto Capitano dell'esercito della Lega Guelfa e che fu inviato a Pistoia nel 1301 per favorire la parte Bianca e cacciare quella Nera. Nello stesso anno viene registrato il passaggio da San Miniato di Carlo di Valois, fratello del Re di Francia Filippo il Bello, che lo aveva inviato dal Papa per sostene la causa filoangioina contro gli Aragonesi (a cui poi seguì la Pace di Caltabellotta nel 1302), anche se prima intervenne a Firenze sostenendo la parte dei Neri.
Si registrano ulteriori notizie di Iacopo Ciccioni (dopo quelle riportate da Simone della Tosa nel 1337 e 1340), mandato nel 1325 dai Fiorentini a Pistoia governata da Filippo Tedice.
Di maggior interesse e dettaglio le vicende avvenute nel biennio 1343-1344, quando a San Miniato nel novembre del 1343 viene stipulata una pace fra i Pisani e i Fiorentini, verosimilmente nella pieve di Santa Maria, l'attuale Cattedrale; e quando nel 1344 le truppe di Luchino Visconti si appoggiarono a San Miniato, come base e per il rifornimento di vettovaglie, nella lotta intrapresa contro i Pisani. In questo contesto di particolare interesse, la battaglia che si svolse a Santa Gonda nella primavera di quell'anno.

Di seguito il regesto delle Istorie Pistolesi con le notizie riguardanti San Miniato:







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