giovedì 18 aprile 2013

IN PILLOLE [005]: LA MANCATA "MISERICORDIA" DI PONTE A EGOLA

a cura di Francesco Fiumalbi

Le Confraternite di Misericordia sono istituzioni laicali di ispirazione cattolica, dedite all'assistenza dei bisognosi. Sono diffuse un po' in tutta Italia e in Toscana in particolare, con la più antica, quella di Firenze, documentata a partire dal 1244. Il ruolo assunto dalle “Misericordie” ha ricalcato nel tempo quello di molte compagnie laicali sorte a partire dal medioevo e variamente dedite all'assistenza sanitaria, materiale, al conforto dei condannati a morte, alla commemorazione dei defunti. In un certo senso l'odierna “Misericordia” rappresenta la forma moderna di tali associazioni. Nel nostro comune la più antica è quella di San Miniato che, insieme a quella di San Miniato Basso, rappresentano le realtà più attive. Non mancano associazioni di questo tipo anche in altre frazioni come Isola, La Scala e La Serra ed un tempo erano presenti anche in altri centri come a Ponte a Egola. A tal proposito proponiamo un'interessante descrizione dell'associazione pontaegolese nel 1926:

R. Confraternita di Misericordia di Ponte a Egola
Fu istituita nel gennaio 1906; nell'aprile 1907 inaugurò un bellissimo carro-lettiga, a sistema moderno, incominciando a rendere utili ed importanti servizi nel ramo assistenza e trasporto ammalati non soltanto del paese, ma anche delle borgate limitrofe. Il trasporto dei defunti che prima veniva eseguito con barella a spalla, oggi invece viene effettuato a mezzo di un carro funebre.
Il numero degli ascritti è per il momento esiguo e quindi limitate le sue entrate: i giovani, forse a causa del rispetto imano, si astengono dal far parte di questa Associazione, cose che non si verifica negli altri paesi circonvicini. La mancanza di questo elemento giovanile rende impossibile il trasporto nei così detti casi di urgenza.
Oltre il carro-lettiga, il carro funebre, col quale eseguisce gratuitamente il trasporto dei defunti anche non ascritti, il Sodalizio possiede un buon corredo di biancheria che presta ai fratelli malati bisognosi.
Formulo l'augurio che il Sodalizio, per volontà dei paesani e per il fervore dei dirigenti, possa prendere, per l'avvenire, un migliore sviluppo. (1)

Del perché questa associazione si sia avviata ben presto alla fine (a differenza ad esempio di quella di San Miniato Basso), non è difficile da intuire. Come abbiamo detto le “Misericordia” sono associazioni di ispirazione cattolica. A Ponte a Egola, che all'epoca contava oltre i 1500 abitanti, la formazione politica più rappresentativa alle elezioni politiche del 1919, vista anche la presenza di una preponderante componente operaia, risultò essere il Partito Socialista che raccolse l'87,4 % dei voti (contro il 44,2 % a livello comunale). Ed alle amministrative del 1920 lo stesso partito replicò l'importante risultato raggiunto l'anno precedente (2). E' qui, nel clima tendenzialmente anticlericale, che deve essere trovata la causa del mancato sviluppo della Misericordia pontaegolese.

Stemma della Confraternita di Misericordia
collocato alla sede di San Miniato Basso
Foto di Francesco Fiumalbi

RIFERIMENTI
(1) Patella Umberto, Le Confraternite di Misericordia in Toscana. Cenni storici circa le loro origini ed il loro sviluppo, Società Anonima Arti Grafiche e S. Bernardino, Siena, 1926, p. 252.
(2) Vallini Valerio, Storia di Ponte a Egola, Edizioni Ponte Blu, Santa Croce sull'Arno, 1990, pp. 72-73.

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