martedì 2 luglio 2013

COLLELUNGO [PALAIA] - DIZIONARIO REPETTI


COLLELUNGO [Comune di Palaia]

La torre di Collelungo
Foto di Francesco Fiumalbi

COLLE LUNGO , o COLLELUNGO in Val d’Evola. Due castellucci distrutti, uno dei quali era compreso nel piviere di Castel Falfi, della Diocesi di Volterra; l’altro piu noto nella storia diede il suo nome al popolo di S. Pietro di Collelungo nel piviere di Barbinaja, Compartimento Giurisdizione e circa 5 miglia toscane a ostro di Sanminiato (1), Diocesi medesima, già di Lucca, Compartimento di Firenze.
Era quest'ultimo una delle 36 ville del territorio Sanminiatese rammentata da Gio. Lelmi nella sua cronica, al mese di novembre 1314, all'occasione che gli uomini di Collelungo , tolsero ai fuorusciti Ghibellini la torre di S. Martino al Colle, spettante al Comune di Sanminiato; per la quale cosa l'anno susseguente l'oste Pisana e i ribelli Sanminiatesi si posero a campo al castello di Collelungo, e con tanto impeto lo percossero, che i terrazzani ottennero appena di salvare le persone. È quello stesso Collelungo di Barbinaja, i di cui abitanti, dopo essersi ribellati al Comune di Firenze, nel principio del secolo XV, e datisi ai Pisani, fu ricuperato, nel 1404, dal capitano de' Fiorentini Roberto da Collegalli. (AMMIR. Istor. Fiorentina). 

Repetti Emanuele, Dizionario Geografico Fisico Storico della Toscana contenente la descrizione di tutti i luoghi del Granducato, Ducato di Lucca Garfagnana e LunigianaTofani, Firenze, 1833, Vol. I, p. 767.

NOTE E RIFERIMENTI
(1) Collelungo e Agliati, al momento in cui scrive il Repetti si trovavano nel Comune di San Miniato. Passarono a quello di Palaia nel 1928, come abbiamo visto nel post: IL DISTACCO DI AGLIATI E COLLELUNGO DAL COMUNE DI SAN MINIATO A QUELLO DI PALAIA.

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