domenica 1 settembre 2013

S. MINIATO NELLA NUOVA CRONICA DI GIOVANNI VILLANI 24/39


La prima parte delle Historie universali de' suoi tempi
di Giovan Villani Cittadino Fiorentino, Venezia, 1559

24 [anno 1323] LIBRO IX. CAPITOLO CCXXXIII.
Come Castruccio prese Fucecchio e incontanente ne fu cacciato in isconfitta.

«Nel detto anno MCCCXXIII, a di XIX di dicembre, Castruccio signore di Lucca subitamente con suo isforzo si partì da Lucca, e la notte vegnente venne intorno a Fucecchio per prendere la terra; e per alcuno di quegli d'entro di piccolo essere fu ismurata una piccola postierla, la quale era in luogo solitario presso alla rocca, e per quella entrerò molti di sua gente di Castruccio, che non furono sentiti, perché piovea diversamente, e Castruccio in persona v'entrò con più di CL. uomini a cavallo e D. a piè. E combattendo la notte la terra e presene una parte, e prese la rocca che v'aveano cominciata a fare i Fiorentini, salvo la torre; e credeadosi avere vinta la terra, e già n'avea scritto a Lucca, quegli di Fucecchio feciono la notte cenni di fuoco per soccorso alle castella vicine, ov'era la guernigione de' soldati de' Fiorentini; per gli quali cenni soccorso vi venne delle masnade fiorentine, ch'erano a Santacroce, e a Castelfranco, e a Samminiato, e vegnente il giorno, vigorosamente combattero con Castruccio e sua gente, il quale era abbarrato alle bocche delle vie d'in su la piazza, e per forza gli sconfissono e cacciarono della terra; e 'l detto Castruccio fu ferito nel volto, e a grande pena scampò, e più vi rimasono morti e presi in quantità di centocinquanta uomini tra a cavallo e a piede, e quasi tutti i loro cavalli ch'aveano condotti dentro vi rimasono, perchè si fuggirono a pié; e se fossono stati seguiti, era finita la guerra castruccina a' Fiorentini. Grande allegrezza n'ebbe in Firenze, perocché al cominciamento aveano la terra per perduta, e più bandiere di Castruccio e de' suoi conestabili co' cavalli presi ne vennono a Firenze.»

Croniche di Giovanni, Matteo e Filippo Villani secondo le migliori stampe e corredate di note filologiche e storiche, Vol. I, Trieste, 1857, p. 273.

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