martedì 22 aprile 2014

RIFIUTI LUNGO LA FRANCIGENA – IL BENVENUTO AI PELLEGRINI

di Francesco Fiumalbi

Come ogni anno, a primavera cominciano a far capolino i pellegrini che sono diretti a Roma, seguendo le orme lasciate da Sigeric, Vescovo di Canterbury, che anche di qua transitò intorno all’anno 991. Percorrono la via Francigena/Romea, un’importante arteria stradale del medioevo, che passava anche dal territorio sanminiatese, nel tratto compreso fra Lucca e Siena. La strada, si sa, è metafora della vita, e lungo il percorso si incrociano le storie che ciascuno porta con sé. Persone provenienti da molto lontano, entrano in contatto con culture e paesaggi molto diversi fra loro, fra cui anche il nostro territorio. E, vedendoli, con i loro grandi zaini, con i sacchi a pelo, con il bastone, con le scarpe consumate, qualcuno portandosi dietro anche un asino, non si può fare a meno di chiedersi: cosa penseranno i pellegrini di noi? Come ci vedono? Apprezzeranno il nostro territorio? Che ricordo gli lasciamo?
Ho provato a scoprirlo, complice anche la primavera, percorrendo la loro stessa strada, mettendomi nel loro stesso punto di vista, lungo il percorso fra San Pierino e San Miniato Basso. E’ il primo tratto che i pellegrini percorrono entrando nel territorio del Comune di San Miniato, e dovrebbe costituire una sorta di benvenuto, di nostro biglietto da visita.
Purtroppo devo dire che, in alcuni punti, troppi, lo spettacolo è desolante. Una vergogna. Di fronte a certe immagini, vien da chiedersi che fine abbiano fatto l’educazione, il rispetto, l’amore per la propria terra. Si tratta di delinquenti (sì, si tratta proprio di delinquenti, perché abbandonare rifiuti costituisce un reato ambientale!), che se ne fregano dei luoghi che hanno dietro casa, che se ne fregano di lasciare ai figli e ai nipoti un territorio migliore di come l’hanno trovato, che se ne fregano di quanti investono quotidianamente nel territorio, nell’accoglienza, cercando anche di creare nuove opportunità di lavoro.
Va detto che vicino alle abitazioni la situazione è migliore, perché vige un’attenzione maggiore, e certamente la presenza di altre persone costituisce un deterrente per i delinquenti. Ma in quei tratti che sono lontani dalle case, regna sovrana l’anarchia. Nonostante, ripeto, che questo sia il percorso “ufficiale”, appositamente segnalato, della via Francigena. Figurarsi cosa può succedere altrove.
I punti peggiori sono due: lungo il percorso fra via Sanminiatese (confine comunale con Fucecchio) e via Asmara (Loc. Ontraino), e nel tratto di via Parini, fra il sottopasso della Ferrovia e il sottopasso della Superstrada.
Ci sono taniche, rifiuti vari, scarti di lavorazioni edili. Perfino tv e un materasso! Così se qualcuno si volesse riposare...
Ecco, queste sono le immagini. Cosa penseranno i pellegrini di noi?






















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