venerdì 9 maggio 2014

SAN MINIATO NEGLI “ANNALES” DI TOLOMEO LUCENSIS – BARTOLOMEO FIADONI

a cura di Francesco Fiumalbi



L’AUTORE E L’OPERA In questa pagina è proposto il regesto degli Annali di Bartolomeo Fiadoni, conosciuto anche come Tolomeo da Lucca o Ptholemaus Lucensis. Nato a Lucca intorno al 1240 e morto nel 1327, cominciò la redazione dei suoi Annali intorno al 1300, da una parte riportando esplicitamente notizie contenute nelle due cronache Gesta Lucanorum e Gesta Florentinorum, e dall’altra narrando fatti ed episodi a lui contemporanei, specialmente dal 1260 in avanti. Interessanti, inoltre, anche le notizie che egli ebbe modo di documentare attraverso il Registrum Civitati del Comune di Lucca, una sorta di raccolta dei documenti diplomatici, che secondo Salvatore Bongi andarono distrutti durante l’incendio e il sacco della Camera di Lucca ad opera dei Pisani guidati da Uguccione della Faggiuola nel 1314 o dalle distruzione compiute dalle masnade di Lodovico il Bavaro nel 1329 [S. Bongi, Archivio di Stato di Lucca. Inventario a Stampa. Vol. 1, Lucca, p. 30].
L’opera originale è costituita da vari manoscritti. Quelli utilizzati nell’edizione critica curata da Schmeidler sono conservati presso la Biblioteca Statale di Lucca, contrassegnati dai numeri d’archivio rispettivamente n. 1638 e n. 1733.



EDIZIONI La prima edizione in assoluto fu stampata in Lione nel 1619, dal titolo: Ptolemaei Lucensis, Epscopi Torcellensis annalas, ab anno Salutis. MLX ad MCCCI nunc primò in lucem editi, Lugduni, 1619. Altre edizioni furono contenute in Maxima Bibliotheca Veterum Patrum et Antiquorum Scriptorum Ecclesiasticorum etc, Tomo XXV, Lione, 1677 e in L. A. Muratori, Rerum Italicarum Scriptores, Tomo XI, Milano, 1729.
Le edizioni a cui fa riferimento il regesto sono due: C. Minutoli (a cura di), Annales Ptolemaei Lucensis ab anno MLXI ad an. MCCCIII, in AA.VV., Cronache dei secoli XIII e XIV, Documenti di Storia Italiana, R. Deputazione sugli Studi di Storia Patria per le Province di Toscana, dell’Umbria e delle Marche, G. P. Viesseux, Firenze, 1876; B. Schmeidler (a cura di), Tholomei Lucensis Annale, Die Annalen des Tholomeus von Lucca in doppelter fassung nebst teilen der Gesta Florentinorum und Gesta Lucanorum, «Monumenta Germaniae Historica», Scriptores Rerum Germanicarum, Nova Series, Tomo VIII, Berlino, 1930.

NOTIZIE DI SAN MINIATO Per quanto riguarda specificatamente le notizie sanminiatesi, Bartolomeo Fiadoni riporta innanzitutto l'episodio, citando le Gesta Lucanorum, circa la distruzione di San Miniato e di Montarcone (nei pressi di Montebicchieri) operata dai Lucchesi, alleati di Cristiano di Magonza, l'anno 1172 [01/09]. Ancora dalle Gesta Lucanorum, la notizia della riedificazione del borgo di San Genesio, operazione osteggiata dai Sanminiatesi nel 1284 (secondo le Gesta Lucanorum nel 1288) [02/09]. Dalle Gesta Lucanorum e dalle Gesta Florentinorum, anche la riedificazione di San Genesio nell'anno 1197, a cui seguì una nuova distruzione da parte dei Sanminiatesi [03/09]. Dal Registri Civitati provengono invece i trattati di pace fra Lucchesi e Sanminiatesi a proposito della controversia nata per il controllo di borgo San Genesio nel 1200 [04/09] e nel 1206 [05/09]. Nonostante questi accordi, nel 1248 i Sanminiatesi distrussero il borgo, come riportato da entrambe le Gesta [06/09]. Interessante poi la notizia della ribellione dei Sanminiatesi ai Lucchesi (non è chiaro se i Lucchesi si fossero posti a controllo della Rocca), approfittando di una incursione dei Pisani nelle terre del Medio Valdarno Inferiore, all’epoca controllate dai Lucchesi [07/09] che pochi anni prima avevano edificato le cosiddette “terre nuove” di Castelfranco e Santa Croce sull’Arno. Inoltre riporta l’adesione dei Sanminiatesi ad una lega Guelfa, costituitasi esplicitamente contro i Pisani, nel 1274 [08/09]. Infine, l’ultima notizia che riguarda il nostro territorio, è la presenza a San Miniato del Vicario Imperiale Rodolfo di Hoheneck, a proposito del suo ruolo nelle vicende che portarono alla distruzione di Pescia da parte dei Lucchesi nell’anno 1281 [09/09].


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