di
Francesco Fiumalbi
APSM-ISVP-011
L'EDICOLA MARIANA IN VIA DALMAZIA A SAN MINIATO
L'EDICOLA MARIANA IN VIA DALMAZIA A SAN MINIATO
SCHEDA SINTETICA
Oggetto:
Edicola
mariana
Luogo:
San
Miniato, via G. Carducci
Tipologia:
Edicola
Tipologia
immagine: stampa
su carta
Soggetto:
Madonna
– Immacolata Concezione
Altri
soggetti: No
Autore:
Sconosciuto
Epigrafe:
No
(solo una didascalia nell'immagine)
Indulgenza:
No
Periodo:
1950
circa, su immagine precedente
Riferimenti:
–
Id:
APSM-ISVP-011
DESCRIZIONE
Scendendo
da Piazza Grifoni in direzione delle Colline, percorsi pochi metri
lungo via Giosué Carducci, si incontra una piccola immagine mariana. Si trova quasi davanti alla casa dove soggiornò
l'illustre letterato, sul lato destro della strada. E' custodita all'interno di un'edicola, in
mattoni, costituita da una cornice rettangolare, sormontata da una
terminazione cuspidata, a formare un piccolo timpano.
Foto
di Francesco Fiumalbi
L'immagine,
protetta da un vetro, è costituita da una stampa su carta. Da un punto di vista iconografico, raffigura l'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria. Si tratta del dogma,
proclamato da Pio IX nel 1854, che riconosce la nascita della Madonna
senza il peccato originale. La figura di Maria, che si rifà
abbastanza esplicitamente alla cosiddetta Madonna di Lourdes, è vestita con una tunica bianca, simbolo di purezza,
coperta con una mantella celeste sorretta da due angioletti. La testa
della Vergine è circondata da dodici stelle, esattamente come la
Donna dell'Apocalisse che, secondo varie interpretazioni,
rappresenterebbe anche la figura di Maria. Altro particolare legato
all'Immacolata Concezione è il drago di colore verde, simbolo del
peccato originale, che è letteralmente schiacciato dai piedi della
Madonna, proprio a simboleggiare la purezza della sua nascita,
preservata da ogni macchia del maligno.
Se
non bastasse l'immagine iconografica, una breve didascalia fuga ogni
dubbio su come interpretare la raffigurazione:
REGINA
SINE LABE ORIGINALI
CONCEPTA
ORA PRO NOBIS
Tradotto:
“Regina concepita senza peccato originale, prega per noi”.
Foto
di Francesco Fiumalbi
La
posizione dell'edicola non è casuale. Esattamente in quel punto,
infatti, si trovava l'antica Porta di Ser Ridolfo, una delle porte medievali di San Miniato,
distrutta dalle mine tedesche nel luglio del 1944. Come si vede dalla
cartolina proposta più avanti, al di sotto dell'arco che costituiva
l'apertura, era collocata, esattamente nel punto dell'attuale, una
immagine sacra. Purtroppo non c'è una fotografia dell'epoca scattata
in posizione frontale all'edicola, per cui non conosciamo quale
immagine fosse collocata al suo interno. Potrebbe essere stata
dedicata anch'essa alla Madonna, ma anche ad un altro santo. Non lo
sappiamo.
Quando
fu risistemata l'abitazione nel primissimo dopoguerra, e la porta non
fu ricostruita, venne rifatta la piccola nicchia, anche se molto più in basso rispetto alla quota della strada, e realizzata la
cornice in mattoni come la vediamo ancora oggi.
E'
un particolare interessante, questo dell'immagine conservata sotto
all'arco della porta, perché era un uso diffuso ovunque, quello di
apporre immagini sacre a “presidio” e a “protezione” delle
porte. Come è noto, erano proprio le porte, i punti più vulnerabili
delle cerchie difensive e dove generalmente si concentravano gli
sforzi degli assedianti. Si potrebbe fare centinaia di esempi sparsi
in tutto il mondo, vicini e lontani. Ne faremo solo uno: la
bellissima porta di San Gervasio a Lucca che, nel lato interno,
ospita l'immagine del Madonna in Maestà con Gesù
Bambino, con i Santi Gervasio e Protasio ai lati ed inginocchiati.
45010
– Ed. Ubaldo Ubaldi – San Miniato – 1919
In
evidenza l'edicola situata sotto l'arco della porta
Foto
di Francesco Fiumalbi
Foto
di Francesco Fiumalbi
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