ANSALDI
di San Miniato. — Discendente da Pileo Ansaldo, venne nell'Italia
al tempo di Carlo Magno, e si stabilì in Firenze, e quindi si
trapiantò in San Miniato ove esiste tuttora. Un Giovan Battista fu
Vescovo di Cariati nel 1576. Un ramo, oggi estinto, si portò in
Lombardia circa al 1228. — Arma : Di rosso, al dragone d'oro.
ANSALDI
di Bologna. — È un ramo della precedente, e vi à fiorito dal 1116
fino al 1321. Enrichetto ed Ugo furono Consoli, e Ansaldino
appartenne al collegio degli Anziani. — Arma: Trinciato, d'argento
e d'oro; colla banda ondata di rosso sulla partizione.
ANSALDI
di Messina. — È un ramo della precedente, e si trapiantò in
Messina con Gregorio Ansaldi sotto l'imperatore Federico II. Con
decreto 13 Febbraio del 1749 un Giovanni di Simone fu riconosciuto
col titolo di Marchese di Spataro, passato poi nel 1872 a
Giuseppa-Beatrice Ansaldi. — Arma come la precedente.
G. B. Crollalanza, Dizionario storico-blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti, Pisa, 1886, Vol. I, p. 48-49.
G.
B. Crollalanza, Dizionario storico-blasonico
delle
famiglie nobili e notabili italiane
estinte
e fiorenti, Pisa, 1886,
frontespizio
Nessun commento:
Posta un commento