POGGI
di Lucca. — Questa illustre famiglia dal 1359 al 1522 dette alla
patria 40 gonfalonieri od alla Chiesa molti distinti prelati, fra'
quali un Uberto creato Cardinale di S. R. Chiesa dal Papa Stefano X e
quindi Vescovo di Palestrina nel 1057; un Bernardo creato Vescovo di
Ancona da Papa Onorio IV nel 1286, e dieci anni dopo promosso da
Bonifazio VIII al vescovato di Rieti; un Francesco, dell'Ordine de'
Predicatori, ottenne da Clemente V nel 1312 il vescovato di Perugia;
un Bartolomeo creato nel 1477 da Papa Sisto IV Vescovo di Cassano; un
Sebastiano, de' Servi di Maria, eletto Vescovo di Ripatransone nel
1608; un
Giovan-Francesco nominato Vescovo di Sanminiato da Clemente XI nel
1707.
— Nelle armi si segnalarono Raimondo condottiero dei crociati
lucchesi in Terrasanta, ed i suoi figliuoli nel 1100 ottennero la
signoria dei castelli di Selvaregia e di Filettoli; Nicolò, prode
guerriero, investito da Castruccio Castracane signore di Lucca della
terra di Pietrasanta; Cecco nel 1341 ebbe il principato di Massa
nella valle di Magra; Matteo di Chello creato tesoriere generale
degli stati imperiali dall'Imperat. Lodovico il Bavaro. — Vestirono
l'abito
del
S. M. O. Gerosolimitano Carlo e Lelio, figli di Poggio, nel 1642, e
Cosimo del capitano Vincenzo vestì quello di S. Stefano di Toscana
nel 1562. (Estinta nel 1877) — Arma: Di rosso, a sei rose
d'argento, bottonate d'oro 3, 2 e 1.
G. B. Crollalanza, Dizionario storico-blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti, Pisa, 1888, Vol. II, p. 353-354.
G.
B. Crollalanza, Dizionario storico-blasonico
delle
famiglie nobili e notabili italiane
estinte
e fiorenti, Pisa, 1886,
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