martedì 8 dicembre 2015

S. MINIATO NELL'HISTORIA FIORENTINA DEL BUONINSEGNI 24/48


24 (1341) I Sanminiatesi affiancano i Fiorentini contro i Pisani

«Sentendo i Fiorentini l’apparecchio de Pisani accrebbono la loro gente d’arme insino in numero di 2000. cavalieri, & per dubbio che i Pisani non movessino guerra si missono in punto richiedendo ogni amico, il comune di Siena mandò loro 200. cavalieri, & le case Guelfe di Siena 100. & 200. balestrieri, i Perugini 150. cavalieri, quelli d’Agobbio con M. Iacopo Gabrielli 50. il Signore di Bologna 300., il Marchese di Ferrara 200., M. Mastino 300., altre Terre Guelfe di Romagna 150., il Signore di Volterra il figliuolo con 50. cavalieri, & 200. pedoni, M. Tarlato d’Arezzo 200. pedoni, & 50. cavalieri, Prato 25. cavalieri, & 150. pedoni, Saminiato 300. pedoni, S. Gimignano, & Colle ciascuno 150. pedoni, & ragunata tutta questa gente elessono per Capitano di guerra M. Maffeo da Ponticarradi da Brescia, che era Capitano di guardia in contado, che fu reputato grande errore à non pigliare più valente huomo, & di più ripitazione, dissesi perché il Re Ruberto biasimò la impresa di Lucca, però i Reggenti non presono alcuno de reali suoi nipoti, & subito feciono cavalcare detto Capitano con tutta la gente à Fucecchio, & all’altre Terre di vald’Arno, & mandarono Ambasciata a’ Pisani che non si dovessono impacciare de’ fatti di Lucca, come era di patto per la pace. I Pisani dierono loro infinite & false scuse, & havendo i Pisani, come è detto, assediato Lucca, & preso il Ceruglio, & Montechiaro, per questo i Fiorentini mandarono la loro gente in sul contado di Pisa in numero di 3600. cavalieri & 1000. pedoni, & subito presono il pont’Adera, & il fosso Arnonico, & arsono il Borgo di Cascina, & la Villa di S. Donnino, & di S. Casciano insino al Borgo delle Capanne presso à due miglia à Pisa, & per Valdera insino al ponte di Sacco con grandi prede, arsioni, & danni sanza havere contasto da persona, & più danni harebbono fatto, & stati più tempo se non che costretti da grandissime piove si tornarono à Fucecchio, & questo fu eziandio riputato grande errore, che volendo levare l’hoste a Lucca bisognava dare continua battaglia à Pisa, & la dove eglino arsono ciò che presono dovevano ritenere il pont’Adera, & il fosso Arnonico, & afforzarvisi, & scorrere al continuo il contado di Pisa insino alle porti, & impedire la vettovaglia che andava al capo à Lucca, & di questo hebbono i Pisani gran paura, perché di necessità conveniva loro levarsi da campo, ò vero à battaglia che non poteva essere se non con vantaggio de’ Fiorentini»


Piero [Domenico] Buoninsegni, Historia Fiorentina, appresso Giorgio Marescotti, Firenze, 1581, Libro Secondo, pp. 327-328.


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