venerdì 8 febbraio 2013

SAN MINIATO NELLE “ISTORIE PISTOLESI” D'ANONIMO 04/07





04 [1343] A San Miniato viene firmata la pace fra Pisani e Fiorentini

[…] Ora si riforma la terra di nuovi Priori, tutti quasi del popolo minuto. Quelli del popolo grasso, che soleano reggere, ed erano quasi signori, ora sono del tutto fuori della signorìa; e questo è loro avvenuto per Io male trattare gli loro vicini; ed a tanto venuono che, per paura che aveano di non essere rubati da quella minuta gente che era levata, ciò che aveano in casa sgomberarono, e mandaronlo alle ville nelle loro fortezze, ed alle regole de' Frati; e quasi tutti i grandi e popolari grassi si partirono dalla città, e andarono a stare alle ville. E così stette la città di Firenze in tribolazione più di tre mesi. Ora cominciano questi Priori a fare trattare la pace col Comune di Pisa; e gli arabasciadori dell'una parte e dell'altra si raunarono insieme nella terra di San Miniato, e quivi trattarono insieme la pace, e' patti e' capitoli dell'una parte e dell'altra; e lo trattato durò, anziché si facesse la pace tra loro, più d'un mese e mezzo. A dì quindici del mese di novembre, anno 1343, la pace si palesò e fermò nella maggior chiesa di San Miniato, e bandissi, che ciascuna persona possa andare salva, e sicuro lo avere e la persona. Gran festa ed allegrezza sene fece per gli Pisani, e grande armeggiata. Gli Fiorentini non ne feciono festa, né allegrezza nessuna. [...]

Anonimo, Istorie Pistolesi ovvero delle cose avvenuto in Toscana dall'anno MCCC all'anno MCCCXLVIII, in Antonio Maria Biscioni (a cura di), Istorie Pistolesi ovvero delle cose avvenuto in Toscana dall'anno MCCC all'anno MCCCXLVIII e Diario del Monaldi, Firenze 1733, rist. Milano, Tipografia di Giovanni Silvestri, 1845, pp. 358-359.




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