lunedì 10 giugno 2013

LE SALME IN SANTA MARIA AL FORTINO - VIDEO DI GIUSEPPE CHELLI

← VIDEOTECA DI SMARTARC

Ancora un video molto suggestivo, realizzato da Giuseppe Chelli.

Siamo nel dicembre 1957. Le salme dei Caduti della Prima Guerra Mondiale, che si trovavano nella Chiesa di Santa Caterina (in Piazza XX Settembre, comunemente detta “Piazza dell'Ospedale), vengono traslate nell'oratorio di Santa Maria al Fortino, dove era stato ricavato un apposito sacrario. Sono immagini altamente suggestive, scattate la domenica del 15 dicembre 1957, con il lungo e composto corteo che percorre San Miniato dalla sua estremità orientale al suo limite occidentale, attraversando tutto il centro cittadino. Al corteo avevano preso parte sia autorità militari, sia rappresentanti delle istituzioni civili (si riconosce il Sindaco Concilio Salvadori al termine del suo terzo e ultimo mandato) e religiose, ma soprattutto tanta gente comune. Non mancò nemmeno la banda musicale. L'edificio del Liceo che ancora non era stato inaugurato, essendo in posizione rialzata rispetto alla chiesetta, fu letteralmente preso d'assalto dalla gente che voleva vedere la cerimonia d'ingresso in Santa Maria al Fortino. Davvero bellissima una delle immagini conclusive, con la porta della chiesa spalancata per accogliere le salme al suo interno e sullo sfondo il panorama sanminiatese, dove si intravede la Rocca ricostruita: il segno che la guerra era davvero finita e che era possibile sperare in un futuro di pace e di benessere.

L'originaria collocazione in Santa Caterina fu dovuta al Canonico Genesio Chelli, Cappellano di Guerra durante il primo conflitto bellico mondiale. Egli promise ai “suoi” soldati sanminiatesi che li avrebbe riportati tutti a casa. La promessa fu mantenuta anche per coloro che morirono, e che furono tumulati in un'apposita cappella votiva ricavata, come detto, in Santa Caterina. Tuttavia, il parroco della chiesa nel 1958, Don Eugenio Bellaveglia, decise di smantellare la cappella, costringendo a trovare una nuova sistemazione alle salme dei caduti, che fu individuata nel Sacrario di Santa Maria al Fortino.

Le immagini utilizzate da Giuseppe Chelli per realizzare il video sono tratte dall'Archivio dell'Arciconfraternita di Misericordia di San Miniato.

7 commenti:

  1. Bello: dignità e partecipazione

    RispondiElimina
  2. Bella testimonianza. Onore al popolo sanminiatese.

    RispondiElimina
  3. Solo per precisione. Non è che il parroco era Don Bellaveglia ? Non Bentivegna ?

    RispondiElimina
  4. Che emozione questo filmato !! Ho rivisto molti miei familiari (nonno, zio, mamma, babbo) e tanti che ho conosciuto (la mitica Profesoressa Lucca !!). Mia mamma e la sua famiglia abitavano accanto a S. Maria a Fortino, avevano la chiave per le pulizie e per me da bambino piccolo era il mio posto magico di giochi (soprattutto la cripta) !
    Davvero un plauso per mettere questi importanti ricordi. Sito interessante, intelligente ed "utile". Bravi

    RispondiElimina
  5. Ringrazio, ma se oggi possiamo vedere cerimonie di lutto e dolore partecipativo, forse in disuso troppo presto, lo si deve a quelle persone per le quali la memoria e specialmente questo tipo di memoria era presente anche a distanza di anni.

    RispondiElimina