di Francesco Fiumalbi
Lungo via Cesia, adiacente al Palazzo Pongelli, si trova la Fonte Scannabecco, così chiamata perché costruita per volontà da Scannabecco dei Fagnani da Bologna, Podestà di Todi, nel 1241. L'attuale struttura è frutto di una ricostruzione ottocentesca, con materiali di recupero, dal momento che Fonte originaria era rimasta completamente distrutta a seguito di una frana.
Lungo via Cesia, adiacente al Palazzo Pongelli, si trova la Fonte Scannabecco, così chiamata perché costruita per volontà da Scannabecco dei Fagnani da Bologna, Podestà di Todi, nel 1241. L'attuale struttura è frutto di una ricostruzione ottocentesca, con materiali di recupero, dal momento che Fonte originaria era rimasta completamente distrutta a seguito di una frana.
La
Fonte di Scannabecco è contraddistinta da otto arcate, con capitelli
medievali di varia foggia, all'interno delle quali sono disposte
quattro vasche in leggera pendenza, dove l'acqua scorreva attraverso
un sistema di sfiori.
L'uso
della Fonte, importante per l'approvvigionamento idrico di Todi, era
disciplinato anche all'interno degli statuti medievali. Evidentemente
per motivi igienici, era prescritto il divieto di lavare e sporcare
l'intorno.
Da
alcuni anni, la struttura è stata completamente restaurata e dotata
di una suggestiva illuminazione notturna.
Fonte di Scannabecco
Foto di Francesco Fiumalbi
Fonte di Scannabecco
Foto di Francesco Fiumalbi
Fonte di Scannabecco
Foto di Francesco Fiumalbi
Fonte di Scannabecco
Foto di Francesco Fiumalbi
Fonte di Scannabecco
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