domenica 4 gennaio 2015

CORSI – SAN MINIATO NEL DIZIONARIO STORICO-BLASONICO CROLLALANZA


CORSI di Firenze. — Originaria di Dicomano, conosciuta e apprezzala in Firenze fino dal secolo XIII, e signora della vasta tenuta di Monte Pescali in Maremma col titolo di marchese. Fu di parte ghibellina; ma dal 1354 venne ammessa alle magistrature, e fino al 1530 dette al Comune nove gonfalonieri e 28 priori. — Si diramò in Domenico e Lapo figli di Francesco e di Lapo. Dal ramo di Domenico uscì il più rinomato di questa casa, Giovanni di Bardo; e ne fu ultimo Mauro monaco camaldolese, Vescovo di San Miniato nel 1662. Del ramo di Lapo fu Giovanni gonfaloniere nel 1512, ambasciatore a Ferdinando II di Spagna, a Venezia, a Carlo V, a Paolo III e consigliere di stato di Cosimo I. — Diversi ottennero la dignità senatoria. — Lorenzo Vice-legato ìiì Avignone dal 1653 al 1055, e commissario generale di Roma. — Domenico, Cardinale nel 1668. Vescovo di Rimini e Legato in Ferrara. — Cosimo Cardinale nel 1842 vescovo d'Iesi e poi arcivescovo di Pisa. — Devesi a Jacopo di Giovanni Corsi l'invenzione del dramma in musica, avendo incoraggiato il Peri a tentarlo; e la prima di cotali produzioni fu la Dafne del Rinuccini colle note del Peri, rappresentata in Firenze nel 1591 nel palazzo dello stesso Jacopo. — Arma: Spaccato di verde e d'argento, al leone dell'uno nell'altro, con la banda d'argento attraversante SUI tutto. — Motto: QUAND A DIEU PLAIRA.

G. B. Crollalanza, Dizionario storico-blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti, Pisa, 1886, Vol. I, p. 326.

G. B. Crollalanza, Dizionario storico-blasonico
delle famiglie nobili e notabili italiane
estinte e fiorenti, Pisa, 1886, frontespizio

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