Guelfi
Bianchi vs Neri (1301)
[…]
I cittadini di Parte nera parlavano sopra
mano, dicendo: «Noi abiamo il signore in casa; il Papa è nostro protettore; gli
adversari nostri non sono guerniti né da guerra né da pace; danari non ànno; i
soldati non sono pagati». Eglino aveano messo in ordine tutto ciò che a guerra
bisognava, per accogliere tutte le loro amistà nel sesto d’Oltrarno; nel quale
ordinorono tenere Sanesi, Perugini, Lucchesi, Saminiatesi, Volterrani, Sangimignanesi. Tutti i vicini avean
corrotti: e avean pensato tenere il ponte a Santa Trinita, e dirizare su due
palagi alcuno edificio da gittare pietre: e aveano inviati molti villani
dattorno, e tutti gli sbanditi di Firenze. […]
D. Compagni, Cronica delle cose occorrenti ne’ tempi suoi, G. Barbera Editore,
Firenze, Libro II, pp. 92-93.
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