domenica 13 novembre 2011

INAUGURANDOSI UN BUSTO DI AUGUSTO CONTI (prima parte)


Continua il nostro percorso alla scoperta di Augusto Conti, insigne sanminiatese che molto fece per l’Unità d’Italia, dapprima come portabandiera a Curtatone e Montanara e poi come senatore e filosofo. Proponiamo, di seguito, il fascicolo estratto da Rassegna Nazionale che tratta dell’inaugurazione del busto presso il Municipio di San Miniato. In questa prima parte proponiamo l’introduzione al discorso del sindaco di allora Agostino Bachi che invece sarà trattato nella seconda parte.

Estratto da RASSEGNA NAZIONALE, fascicolo del 16 aprile 1906

Pubblichiamo il discorso pronunziato il 6 marzo 1906 dal sindaco di San Miniato, inaugurandosi sulla facciata di quel palazzo municipale un busto marmoreo dell’illustre Filosofo. Il monumento di San Miniato è riescito una bellissima cosa nella sua semplicità. – In una artistica nicchia di pietra di Fiesole (nicchia disegnata dal Prof. Cassioli) sta il bellissimo busto del Conti dovuto allo scalpello dell’esimio Professore Bortone. Il fondo della nicchia imita l’antico mosaico di cui la doratura dà maggior risalto alla figura del Professore, che pare guardi fisso la bella facciata della Chiesa del Crocifisso dirimpetto al palazzo del Comune. Sotto il busto vi è la seguente Iscrizione dettata dal Prof. Guido Mazzoni, Segretario della R. Accademia della Crusca: La effige di AUGUSTO CONTI – soldato legislatore filosofo – che le ideali armonie della vita – dalla cattedra e dai libri mostrò – volle qui posta il Comune – nell’anniversario della morte – di tanto cittadino – VI marzo MCMVI.

Epigrafe commemorativa di Augusto Conti
Municipio di San Miniato
Foto di Francesco Fiumalbi

Alla inaugurazione di questo busto tutta la cittadinanza Samminiatese partecipò come alla glorificazione del suo illustre conterraneo, e si associarono lontani S. E. il Conte Guicciardini, Deputato del Collegio, i Senatori Gabba, Villari, Blaserno, Sonnino. Si nota con piacere che il ricordo posto ad Augusto Conti fa riscontro ed è simmetrico alla lapide commemorante il plebiscito che portò l’aggregazione della Toscana all’Italia. Ecco l’iscrizione dettata dal de P. Giuseppe Manni d. S. P. Accademico residente della Crusca, e apposta alla casa dove A. Conti nacque, in San Pietro alle Fonti a San Miniato: - In questa casa – il VI dicembre MDCCCXXI – nacque AUGUSTO CONTI – sulla cattedra e ne’ volumi – filosofo e letterato – di sapienza e bellezza antica – tenace ad armonizzare – nella diritta coscienza – la fede avita – e l’italica libertà – propugnata – a Curtatone col braccio – in parlamento colla parola – dovunque e sempre – con l’aperto esempio – di virtù grandi.

Epigrafe commemorativa di Augusto Conti
Villa Contessa Marianna, San Pietro alle Fonti, San Miniato
Foto di Francesco Fiumalbi

Iscrizione dettata dal Prof. Giovanni Tortoli, Arciconsolo della R. Accademia della Crusca, e apposto alla casa dove A. Conti morì, in Firenze, via Marsilio Ficino, N. 4: Qui ne’ VI Marzo del MCMV – finiva a LXXII anni di vita – AUGUSTO CONTI – samminiatese – per la patria prode e operoso – nelle lettere illustre – nelle filosofiche discipline – solenne maestro – che dall’eterna armonia – del vero e del buono – trasse un accordo di dottrine e di affetti – che lo fece all’Italia – mirabile esempio – di fede sapienza virtù.

Epigrafe commemorativa di Augusto Conti
Casa di Augusto Conti, Via Marsilio Ficino 4, Firenze
Foto di Francesco Fiumalbi

Nella seconda parte, sarà proposto il discorso commemorativo pronunciato dall’allora Sindaco di San Miniato, Agostino Bachi, in occasione dell’inaugurazione del busto di Augusto Conti.

Interventi correlati: L’ITALIA FUTURA DI AUGUSTO CONTI


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