domenica 24 marzo 2013

IN PILLOLE [002]: L'OLIVO BENEDETTO DAL PAPA NEL 1388



Nella primavera del 1388 il Papa Urbano VI si trovava in Lucca dove presenziò alle celebrazioni della Domenica delle Palme. A Lucca, lo ricordiamo, si trovava la sede episcopale da cui dipendeva anche il nostro territorio, fino al 1622 quando fu elevata la nuova Diocesi di San Miniato. Questo evento è giunto fino a noi grazie alla cronaca di Giovanni Sercambi, di cui abbiamo già parlato quando è stato proposto il regesto delle notizie sanminiatesi.


CCCXII Come il papa die' l'ulivo benedecto.

E perchè queste materie sono cose da non lassare, mi stringie a narrare chome il dicto papa, la domenicha d'ulivo, avendo cantata et benedetta la palma e l'ulivo, essendo in sul portico del vescovado, come l'uomo va in chieza, a ciascuno cardinale, signore, principi, baroni et prelati, et simile alli antiani di Luccha che quine erano, il dicto papa colie suoi mani die' il dicto ulivo e palma; et dapoi al populo & alla moltitudine che in nel chiostro erano, lui proprio de' dicti ulivi et palme gictando, acciò che ciaschiduno di tale olivo avesse sempre, benedicendo ongni persona. Et facto questo, andò in santo Martino e quine la messa magiore disse, Dio lodando.

Salvatore Bongi (a cura di), Le Croniche di Giovanni Sercambi, Vol. 1, Tip. Giusti, Lucca, 1892, pp. 255-256.

Angelo Ardinghi, disegno tratto dall'originale
del Sercambi, conservato all'Archivio di Stato di Lucca
Edito in Salvatore Bongi (a cura di), Le Croniche di
Giovanni Sercambi, Vol. 1, Tip. Giusti, Lucca, 1892, p. 256.
Pubblicazione ai sensi dell'Art. 70, L. 633/1941

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