martedì 2 giugno 2015

2 GIUGNO 1946 A SAN MINIATO – LE ELEZIONI E IL REFERENDUM ISTITUZIONALE

a cura di Francesco Fiumalbi

IL QUADRO NAZIONALE. Il 2 giugno 1946 si svolsero le prime elezioni politiche italiane dopo la fine del fascismo e della Seconda Guerra Mondiale. Furono anche le prime elezioni della storia italiana a “suffragio universale”, con l'unica limitazione quella di aver compiuto i 21 anni d'età. La votazione riguardava l'elezione dei 556 deputati della cosiddetta “Assemblea Costituente”, che avrebbe avuto il compito di stendere la nuova Costituzione e il famoso referendum per la scelta dell'ordinamento istituzionale fra Monarchia e Repubblica.
L'ASSEMBLEA COSTITUENTE. A livello nazionale le elezioni videro l'affermazione della Democrazia Cristiana, guidata dal Segretario e Presidente del Consiglio uscente Alcide De Gasperi, con oltre 8 milioni di voti per 207 seggi. Secondo in ordine di preferenze il Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria, guidato dal Segretario Ivan Matteo Lombardo con oltre 4,7 mln di voti e 115 deputati per l'Assemblea Costituente. A ruota il Partito Comunista Italiano, guidato dal Segretario Palmiro Togliatti con 4,3 mln di voti e 104 seggi. Seguirono, staccate, tutte le altre formazioni politiche.
L'AFFERMAZIONE DELLA REPUBBLICA. Il referendum istituzionale si svolse nella giornata del 2 giugno e nella successiva mattina del 3 giugno 1946. I risultati furono resi noti il 10 giugno successivo dalla Corte Suprema di Cassazione: alla Repubblica andarono 12,7 mln di preferenze (54,3%) contro i 10,7 mln della Monarchia (45,7%). Nacque così la “Repubblica Italiana”.


Prima pagina de “Il Corriere della Sera”,
Anno 71, n. 27, del giorno 6 giugno 1946
Utilizzo ai sensi dell'art. 70 comma 1-bis della Legge 22 aprile 1941, n. 633.

Di seguito è proposta la sintesi fra dati e documenti delle elezioni per il Comune di San Miniato. Non mancano le curiosità o le piccole sorprese, che sono opportunamente segnalate. Per favorirne la consultazione le informazioni sono state suddivise nelle seguenti categorie:

AVVERTENZA: Manca la sezione relativa alla "Preparazione" delle elezioni, che sarà pubblicata quanto prima.

 
  
 
 



3 commenti:

  1. Penso che chiamare elezioni politiche quelle del 1946 non sia esatto. Le vere elezioni politiche furono il 18 aprile 1948 quando gli italiani scelsero la formazione politica che vollero mettere al governo del paese.

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    1. Capisco la tua obiezione, Beppe. Tuttavia, anche Wikipedia, sempre attenta a queste notazioni, le chiama proprio Elezioni Politiche Italiane del 1946. Infatti gli eletti furono "Deputati" dell'Assemblea Costituente che, fra il 1946 e il 1948 sostituì la Camera e il Senato.
      http://it.wikipedia.org/wiki/Elezioni_politiche_italiane_del_1946

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    2. Sempre da Wikipedia:
      "Come previsto dal Decreto Legislativo Luogotenenziale n. 98/1946, l'Assemblea aveva innanzitutto il compito di redigere la nuova costituzione. Essa, però, aveva anche altri tre compiti: votare la fiducia al governo, approvare le leggi di bilancio e ratificare i trattati internazionali. Le funzioni legislative erano formalmente assegnate al Governo, ma in virtù delle tradizioni parlamentari prefasciste questo rimise spesso i provvedimenti legislativi più importanti all'Assemblea Costituente."
      Sottolineo "votare la fiducia al Governo".

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