domenica 11 novembre 2012

SAN MINIATO NE "LE CRONICHE" DI SERCAMBI 16/41

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CCII. Ghome lo 'mperadore si partìo di Luccha et lassò il cardinale in Luccha. [anno 1369]

Angelo Ardinghi, disegno tratto dall'originale
del Sercambi, conservato all'Archivio di Stato di Lucca
Edito in Salvatore Bongi (a cura di), Le Croniche di
Giovanni Sercambi, Vol. 1, Tip. Giusti, Lucca, 1892, p. 175.
Pubblicazione ai sensi L. 22 aprile 1941, n. 633, art. 70.

Partitosi lo 'mperadore di Luccha l' anno di .MCCCLXVIIII. del mese di luglo, e lassato vicario il cardinale, come dicto è di sopra, e lassato in sua podestà & a guardia la ciptà di Luccha et Saminiato del Tedesco; e in Pietrasanta lassò messer lohanni Bolcioni tedesco, con tucte le fortezze che im fine a quel tempò erano tornate alla divotione di Luccha. Ma prima che il dicto imperadore si fusse partito di Lucha, per li Pisani s'ordinò uno tractato di volere tollere Motrone, essendo in quello Iacopo Cinelli da Pietrasanta, col quale s' ebe alcuna pratica; e revelato alli antiani di Luccha tal pratica, misse in effecto l' ordine preso. Et così de' Pisani et di quelli che mandavano a prendere Motrone, ne funno presi .xviii., de' quali, viii. ne fanno appicchati & 'l resto da poi, per certo modo, funno liberi.

Salvatore Bongi (a cura di), Le Croniche di Giovanni Sercambi, Vol. 1, Tip. Giusti, Lucca, 1892, pp. 174-175.

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