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DBDSM – EUFEMI FLORINDO
Florindo Eufemi (Grasse, 5 agosto 1912 - Albacete, 13 settembre 1938) figlio di Paolo e Nella Caparrini, emigrati in Francia. All’età di pochi anni, assieme ai genitori, rimpatriò a San Miniato e condusse una vita “normale”, aiutando la famiglia nel lavoro di venditore ambulante e impegnandosi nel ciclismo. Nel periodo 1933-34 aveva prestato regolarmente il servizio militare, inquadrato nel 3° Reggimento Bersaglieri. Concluso il periodo di leva, conseguì numerose vittorie nelle gare ciclistiche. La più prestigiosa fu nell’agosto 1936 al Giro della Corsica, per la quale ottenne il passaporto con validità fino al 6 settembre. Il Consolato di Bastia riferì che Eufemi si era dimostrato fervente fascista, anzi esuberante nelle manifestazioni esteriori di attaccamento al Regime. Poco dopo, ottenne un secondo passaporto per partecipare alla gara Genova-Nizza che si tenne il 22 novembre 1936. Chiese di poter prolungare il passaporto, ma gli fu negato dal Consolato di Nizza. Da quel momento si rese irreperibile. Nel febbraio 1937 la sua foto segnaletica apparve sul Bollettino dei ricercati, indicato come “sovversivo” e residente in Spagna.
Durante la Battaglia dell’Ebro, il 13 settembre 1938, perse la vita Florindo Eufemi, colpito mortalmente durante il cannoneggiamento della città di Albacete, a circa 140 km a sud-ovest di Valencia. In Spagna, infatti, si era arruolato nella “Brigata Garibaldi”, comandata da Rodolfo Picciardi, ex Segretario del Partito Repubblicano ed esule in Svizzera, poi Vicepresidente del Consiglio dei Ministri fra il 1947 e il 1948. Nella Brigata erano presenti anarchici (circa il 10%), comunisti (circa il 40%), socialisti, repubblicani e altri (circa il 10%), mentre il restante 40% era costituito da persone la cui appartenenza rimane sconosciuta e probabilmente si tratta di non aderenti formalmente a formazioni politiche organizzate. La “Brigata Garibaldi” era organizzata in quattro battaglioni e Florindo Eufemi faceva parte di una Compagnia di Mitraglieri del 4° Battaglione, comandato da Ignacio Muniz e il cui commissario politico era Enrique Flores.
A Florindo Eufemi è intitolata la piazza antistante l'Istituto Tecnico "C. Cattaneo", lungo via Catena a San Miniato.
A Florindo Eufemi è intitolata la piazza antistante l'Istituto Tecnico "C. Cattaneo", lungo via Catena a San Miniato.
FONTI E RIFERIMENTI: Archivio dell’Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione In Italia, Fondo Archivio dell'Associazione italiana combattenti volontari antifascisti di Spagna, Busta 4, Fasc. 23; D. Fiordispina, Giuseppe Gori e compagni, San Miniato, 1994, p. 147-142; Il Battaglione Garibaldi, a cura di A. Lopez, Quaderni dell’Associazione Italiana Combattenti Volontari Antifascisti di Spagna, n. 7, Roma, 1990; R. Boldrini, Dizionario Biografico dei Sanminiatesi (secoli X-XX), Comune di San Miniato, Pacini Editore, Pisa, 2001, p. 109. Si veda il post I SANMINIATESI E LA GUERRA CIVILE SPAGNOLA 1936-1939.
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