lunedì 18 agosto 2014

LO SCIAME SISMICO DI CERTALDO - 9-10 AGOSTO 2014 – TUTTI I DATI

a cura di Francesco Fiumalbi

Quando avvertiamo un terremoto, anche quello di intensità più modesta, la nostra mente corre immediatamente alle immagini di morte e di distruzione che troppe volte, negli ultimi decenni, abbiamo osservato, impotenti, davanti allo schermo della tv.

In realtà impotenti non siamo. E non mi riferisco solamente alla preziosa e nobile corsa dei soccorsi. Questa viene messa in moto per tamponare l'emergenza, per estrarre eventuali persone rimaste sotto le macerie, per prestare le cure ai feriti, per cercare di portare sollievo e cura ai superstiti, e per dare una degna sepoltura a chi, purtroppo, è rimasto ucciso. Invece tutto questo potrebbe essere evitato. Perché se da una parte un terremoto non può essere previsto, né rispetto all'epicentro, né rispetto all'intensità, possiamo prevedere e, talvolta, prevenire gli effetti dello stesso. Infatti, non è il terremoto, lo scuotimento degli strati profondi e superficiali della crosta terrestre a mietere vittime. Sono gli edifici che, costruiti senza criteri antisismici, a crollare e a seppellire quanti sono alloggiati al loro interno. Le vittime del terremoto, in realtà, sono vittime provocate dall'uomo, dall'incuria, dalla negligenza, dalla mancanza di una responsabile cultura del costruire.

Ciò premesso, il piccolo sciame sismico, circoscritto ai giorni 9 e 10 agosto 2014, sta a ricordarci che tutta l'Italia, salvo pochissime aree, è da considerarsi un territorio soggetto a terremoti. Anche vicino a noi, anche se a memoria d'uomo non si è verificato un sisma particolarmente violento. In realtà, nei secoli passati, non sono mancate scosse più o meno intense, ma di questo ne abbiamo già parlato nel post I TERREMOTI DI SAN MINIATO E DEI SANMINIATESI.

Certaldo, Palazzo Pretorio
Foto di Francesco Fiumalbi

Di seguito tutti i dati completi. Fonte: ISIDE – Italian Sismological Instrumental and Parametric Data-Base – curato dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

EPICENTRO. I fenomeni sismici si sono verificati nel Comune di Certaldo (FI), ed in particolare nell'area ove sussiste il centro capoluogo. Le scosse si sono concentrate, da un punto di vista planimetrico, lungo l'asse ideale costituito dalla Strada Provinciale n. 79 Fiorentina e via del Sasso. Particolare concentrazione è stata registrata nella parte compresa fra la Ferrovia e il Fiume Elsa, e la zona di Badia a Elmi. L'epicentro della scossa più intensa è stato individuato lungo la Ferrovia Empoli-Siena, in prossimità della rotonda di via Mario Fabiani. Nessuna scossa ha avuto come epicentro Certaldo “Alto”.

INTENSITA'. Nei due giorni di sabato 9 e domenica 10 agosto si sono verificati ben 43 terremoti con epicentro nel Comune di Certaldo:
n. 7 di grado compreso fra 0 e I della scala Richter (avvertiti solo dagli strumenti);
n. 28 di grado compreso fra I e II della scala Richter (avvertiti dagli strumenti e da chi si trovava nei pressi dell'epicentro);
n. 7 di grado compreso fra II e III della scala Richter (avvertiti dalla popolazione nei pressi dell'epicentro);
n. 1 di grado 3,4 della scala Richter (avvertito dalla popolazione anche a distanza di diversi km, come a San Miniato, a Fucecchio e a Empoli e comuni limitrofi)

ORARIO. Da un punto di vista temporale, il maggior numero di scosse si è verificato fra le ore 12.00 e le ore 20.00 del 9 agosto 2014, con ben 21 fenomeni sismici, fra cui quello di maggiore intensità. E poi fra le 22.00 del 9 agosto e le 03.00 del 10 agosto con ben 13 scosse.

PROFONDITA'. La gran parte dei terremoti (nel numero di 35) sono avvenuti con una profondità compresa fra i 7 e gli 11 km sotto la superficie terrestre. Per questo motivo alcune di queste, pur non essendo di particolare intensità sono state avvertite chiaramente dalla popolazione che si trovava nei pressi degli epicentri.






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