domenica 4 gennaio 2015

NOBILTA' SANMINIATESE


«San Miniato, Città nobile, già Castello poi Terra illustre […] nel 1622 mercé le premure della Granduchessa Maria Maddalena d'Austria restata vedova di Cosimo II, e libera governatrice dei vicariati di Colle e di Sanminiato, ad istanza della quale il Pontefice Grcgorio XV, nel 17 dicembre 1622 pubblicò la bolla di erezione della chiesa di Sanminiato in cattedrale e della terra omonima in nobile città con residenza di un vescovo proprio»
E. Repetti, Dizionario Geografico Fisico Storico della Toscana contenente la descrizione di tutti i luoghi del Granducato, Ducato di Lucca Garfagnana e Lunigiana, Volume V, Tofani, Firenze, 1843.

« […] piacque all'Augustissimo nostro Sovrano di dare una giusta forma universale a tutto quanto l'ordine nobile della Toscana. Voi vi rammenterete, come la Legge del dì 1 Ottobre 1750 assegna primieramente il nome, e le prerogative di Città a quei soli luoghi, che degnamente portar ne possono ai giorni nostri il peso, e lo splendore. Quindi ne distingue come due generi, tolti da due rispondenti generi di nobiltà, che l'adornano. Questa in alcuna di tali Cittadi sovrastando, e per altissima dignità, e per antichità remota, venne inalzata, e distinta col titolo di Patriziato, rimanendosi gli altri semplicemente Nobili. Il qual ordine posteriore essendo solo infra molte altre concesso alla Città vostra [...]»
A. Vannucchi, Ragionamento al nobil giovane Gio. Batista Gucci gentiluomo samminiatese sopra la nobiltà della sua patria e della sua famiglia, Stamperia Gaetano Albizzini, Firenze, 1758.

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