ARCHIVIO
DOCUMENTARIO DIGITALE DI SAN MINIATO [ADDSM]
780,
30 aprile, Donazione alla costituenda abbazia di San Savino (Cascina)
COMMENTO
[F. Fiumalbi]: Il documento
viene indicato dal Mittarelli come una copia del XII secolo, e
probabilmente è lecito dubitarne l'attendibilità. Tuttavia, se
effettivamente aderente all'originale, presenta interessanti notizie.
In particolare vengono attestate alcune località del territorio
sanminiatese, e più in generale del Medio Valdarno Inferiore.
Tralasciando il contesto in cui matura la fondazione e quindi la
donazione all'Abbazia di San Savino, che si trova nel Comune di Cascina, fra i beni che
i tre fratelli Gumperto, Diliberto e Gumprando dichiarano di
privarsi, troviamo una “corte” nei pressi di San Genesio, una
“corte” nei pressi di Canneto, quest'ultima località indicata ei pressi di San Genesio e qui per la prima volta attestata. Inoltre vengono documentati:
una “corte” a Pontorme (Empoli), quattro “mansi” a Petroio
(Cerreto Guidi), quattro “mansi” a Petriolo (Empoli), la chiesa
di San Zio con una “corte” a Cerreto (Cerreto Guidi,
interpretazione incerta) e la chiesa di San Michele in località In
Poro
che nello spoglio viene ipotizzato essere Empoli. Quest'ultima
interpretazione potrebbe essere verosimile dal momento che
effettivamente esiste una chiesa dedicata a San Michele Arcangelo
situata in Empoli
Vecchio. Infine viene citata anche la chiesa di Sant'Anastasio in località Greti, che il Repetti sostiene essere stata nel territorio di Cerreto Guidi, anche se forse il riferimento è ad un altra zona nell'area pisana.
Per
“corte”, o curtis,
si intende una forma di insediamento di tipo agricolo in uso per
tutto il medioevo. La corte poteva essere suddivisa in Pars
dominica,
gestita
direttamente dal proprietario, e in Pars
massaricia,
cioè gestita dai massari. I terreni afferenti alla Pars
massaricia
spesso sono indicati come “mansi”. Approfondisci la "corte" su Wikipedia ↗
Villa
Bardi e chiesa di S. Giorgio a Canneto
Foto
di Francesco Fiumalbi
SPOGLIO
«L'Anno
VI longobardico del Regno di Carlo 30 Aprile dell'Indizione III che
corrisponde all'anno 780. – Gumberto Abate, Diliberto e Gumprando
chierici religiosi fratelli figli del fu Aricauso, i quali avevano
abbandonato la vita religiosa, fondano il monastero e la chiesa di S.
Savino in luogo detto Cerasiolo territorio Pisano e donavano allo
stesso Monastero tutti i loro beni cioè una casa con corte di loro
abitazione in detto luogo Cerasiolo con tutti i beni ancora di là
d'Arno, una casa da Dannuaiolo, altra casa da Poro, altra da Poto,
altra da Andrea, ed altre tre case rette dai qui descritti; e nel
luogo Sambra una casa con tutti i dominicati retti da Lupertulo; nel
luogo e ne' confini di Cintoja tutti i beni domnicati e massarici. La
metà di una casa in terra Valda ed altre case; una casa in
Aneruniano; la chiesa di S. Maria e S. Pietro della fanciulla, e la
cappella di S. Eufrasia con tutti i di loro beni dentro e fuori di
Pisa; la corte di S. Torpè nella Sambra; la corte e la chiesa di S.
Michele di Calci; la chiesa di S. Maria in pingola; quella di S.
Quirico in Coltano; quella di S. Giusto in Patrinione, quella di S.
Martino a Vulniano; quella di S. Pancrazio in Massa; quella di S.
Maria in Strada, quella di S. Giusto a Campora; quella di S. Gregorio
presso a Monte Magno; quella di S. Anastasio in Creti presso la
Pieve; la chiesa di S. Michele in Pore (Impore cioè Empoli); la
corte e la chiesa di S. Quirico in Musignano, la chiesa di S. Sanzio
colla corte detta Cerreto; una corte a Pontorme; una a Petroio; a
Petriolo; a Canneto presso S. Genesio; una corte presso S. Genesio; a
Paterno; a Porcari; a Guinzolo; al Monastero; in Matrognano; la
chiesa di S. Donato a Montalto; una corte in Tojano; a casa nuova; in
Padule; la chiesa de' SS. Gio. e Paolo colle Saline in Vada; una
corte in Tripallo; in Cazano; la chiesa di S. Michele in luogo detto
Montenoculi; la corte in Montevago; la chiesa di S. Maria a Colle
Grimperti; una Corte in Corsica; in Calisano; in Morengiano...
[...]».
VAI AL REGESTO COMPLETO ↗
Il
documento originale è andato perduto, tuttavia ne rimane una copia
del XII secolo, conservata presso l'Archivio di Stato di Firenze, Diplimatico, Camaldoli, 780, 30 aprile.
CONSULTA IL DOCUMENTO ORIGINALE – DIPLOMATICO ASFI ↗
Altre copie presso:
Archivio di Stato di Pisa, Diplomatico Generale, n. 4 e n. 5.
Archivio di Stato di Pisa, Diplomatico di Santo Stefano, [B] e [C]
Altre copie presso:
Archivio di Stato di Pisa, Diplomatico Generale, n. 4 e n. 5.
Archivio di Stato di Pisa, Diplomatico di Santo Stefano, [B] e [C]
TRASCRIZONE del testo contenuto in:
L.
Schiapparelli e F. Baldasseroni, Regesto
di Camaldoli,
Regesta Chartarum Italiae, Volume I, Roma, 1907, doc. I, pp. 3-4.
Cerasiolo
(Pisa), 30 Aprile 780.
Regnante
Karolo rege a. regni in gente Langobardorum VI, die ante kal. maia,
ind. III. Gumbertus abb., Ildibertus et Gumprando religiosi viri gg.
ff. Boni Auricausi eccl. S. Savini sitam in loco Cerasiolo,
territorio Pisano, habitando monasterio, fundant, et per hanc
cartulam offerunt et tradunt dicto mon. casam q. est curtis
habitationis sue atque casas q. singule reg. per Domnuculo, per Poto,
per Andrea, per Ermulo, per Florentiolo, per Domnellulo, et in loco
Sambra casam q. reg. per Lupertulo cum domnicatis, et in loco et
finibus Cintoria domnicatum et casas massaritias, et medietatem de
curte supradicti abb. in terra Valda cum medietate de rebus
domnicatis ad ipsam curtem pertinentibus, et casas massaritias
quattuor in terra Valda q. singule reg. per Eepertulo, per Pertulo,
per Gualprandulo cl., per Roppulo, et casam in Haneruniano q. reg.
per Perticasulo, eccl. S. Marie et S. Petri Puellarum, et S. Eufraxie
cappellani cum curte et pertinentiis infra civitatem Pisanam et
extra. Concedunt insuper, una cum omnibus pertinentiis, curtem S.
Torpix in Sambra, curtem et eccl. S. Michaelis de Calci, ecclesias S.
Marie in Puzale, S. Quirici in Cultano, S. Iusti in Patrinione, S.
Martini ad Vulniano, S. Panchratii in Massa, S. Marie in Strada, S.
Insti ad Campora, S. Gregorii prope Monte Magno, S. Anastasii in
Greti prope plebem, curtem et eccl. S. Michaelis in Pore, curtem et
eccl. S. Quirici in Musignano, eccl. S. Sentii cum curte in loco
Cerreto, curtem ad Pontorme, ad Petroio quattuor masie, ad Petroiolo
quattuor mascie, curtem ad Cannito prope S. Genesio, curtem ad S.
Genesium, ad Paterno quattuor masie, curtes ad Porcari, ad Guinzulo,
ad Monasterio, in Matrognano, eccl. S. Donati ad Monte Alto, curtes
in Toiano, ad Casa Nova, in Palude, eccl. Ss. loliannis et Pauli cum
pertinentiis et salinis in Vada, curtem in Tripallo, curtem in
Cazano, eccl. S. Michaelis in loco. Monte Noculi, curtem in loco.
Monte Vaso, eccl. S. Marie in loco. Colle Grimperti, curtes in
Corsica, Calisano, Morenzano, Tatalia, Simbria, Crispiniano,
Germanise, Morenzano. Suprascriptus abb. pariter cuna gg. suis
confirmat, ut post transitum suura «in ipso monasterium cum omnia
res quiequid ad ipsum mon. pertinet, remaneat in potestate de ipsis
monachis q. in ipso mon. obedientia repromissa s. regulam observantes
ibi permanserint, de ipsa congregatione sibi abb. eligere et
confirmare unianimem qualem voluerint potestatem habeant, qui
similiter secundum Deum et s. regulam S. Benedicti eorum fiat
abbatem. Et sic per omnibus temporibus in ipso mon. debeant
permanere. Et si de ipsa electione inter eos intentio exorta fuerit,
tunc
debeant petere et adducere sibi ad consilium abb. mon. Domini et S.
Salvatoris de Pontiano et abb. de mon. S. Petri de Monte Viride». Et
pro legis Falcidia volunt ut habeant Adruagus abb. Et Alperga gg. sui
casam massaritiam in Corsica in villa Germana q. reg. per
luventinulo. Pena: duplum. Aet. in Cerasiolo in curte ipsius mon.
Gumbertus abb. ss. S. m. Ildiberti ci. S. m. Gumbrandi cl.
Bellirifusus presb. t. S. m. Rachifredi f. qd. Ermifredi t. S. m.
Ausperti f. qd. Teuperti t. S. m. Teoperti f. Petuli t. S. m.
Pranduli ci, f. qd. Ermifredi t. S. m. Cunifredi ci. f. qd.
Fridiperti t. Martio not.
ALTRE
EDIZIONI
G.
B. Mittarelli, Annales Camaldulensis Ordinis S. Benedicti,
Volume I, Venezia, 1755, Appendice, n. II, pp. VI-X.
F. Brunetti, Codice Diplomatico Toscano, Tomo I, parte II, n. XIII, Firenze, 1833, pp. 238-241.
M. D'Alessandro Nannipieri, Carte dell'Archivio di Stato di Pisa, Vol. I, Thesaurus Ecclesiarum Italiae, VII, 9, Roma, n. 1, pp. 3-7.
F. Brunetti, Codice Diplomatico Toscano, Tomo I, parte II, n. XIII, Firenze, 1833, pp. 238-241.
M. D'Alessandro Nannipieri, Carte dell'Archivio di Stato di Pisa, Vol. I, Thesaurus Ecclesiarum Italiae, VII, 9, Roma, n. 1, pp. 3-7.
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