sabato 28 dicembre 2019

DBDSM - LAMI MICHELE

DBDSM - DIZIONARIO BIOGRAFICO DIGITALE DI SAN MINIATO


LAMI MICHELE
Michele Lami di Ferdinando [San Miniato, 4 settembre 1892 - Buezat Bir el Alfiè (Libia), 31 ottobre 1928], nacque a Sant'Angelo a Montorzo, quarto di nove figli. Dopo aver effettuato la leva militare nel 1912, partecipò alla Prima Guerra Mondiale come sergente inquadrato nel 62° Reggimento Fanteria. Successivamente, con decreto luogotenenziale del 25 maggio 1916 fu promosso Sottotenente e assegnato al 29° Reggimento Fanteria. Il 10 ottobre 1916, presso il Monte Pecincka (zona del Carso), durante l'Ottava Battaglia dell'Isonzo, rimase ferito al braccio e alla spalla sinistra, venendo catturato dagli austriaci. Questo episodio gli valse la Medaglia di Bronzo, con la seguente motivazione.

LAMI Michele, da San Miniato (Firenze), sottotenente 29° Reggimento Fanteria - Oltrepassava arditamente col proprio reparto, tre linee nemiche. Aggirato da ingenti forze avversarie, resisteva tenacemente, anche dopo caduto il proprio Comandante di Compagnia. Monte Pecincka, 10 ottobre 1916.

Fu internato nel campo di prigionia di Mathausen e dopo circa otto mesi, fu rimpatriato per l'invalidità causata dalla grave ferita riportata. Ristabilitosi, si arruolò nel Corpo Aeronautico, che tuttavia fu costretto ad abbandonare poiché il riacutizzarsi della ferita non gli consentiva di volare. Riprese dunque servizio nella fanteria. Al termine della guerra, conclusa col grado di sottotenente, con Decreto Ministeriale del 16 febbraio 1919 gli fu concessa la Croce di Guerra.

Rientrato a San Miniato, nel Dopoguerra si sposò ed ebbe una figlia di nome Lidia.
L'8 novembre 1927, da Tenente del 22° Reggimento Fanteria, fu trasferito a domanda al Regio Corpo Truppe Tripolitania. Il 25 febbraio 1928 prese parte al combattimento di Bir Tagriff dove, essendo caduto il comandante del battaglione, ne prese il comando conducendo il reparto alla vittoria, nonostante una pallottola gli perforasse il berretto. Questa azione gli valse la Medaglia d'Argento, con la seguente motivazione:

LAMI Michele di S. Miniato (Pisa) tenente del 6° Battaglione Libico. Caduto in combattimento contro i ribelli il comandante del battaglione suddetto, il Lami in un momento di grave pericolo, dovette assumere il comando del reparto ed attuare gli ultimi propositi del caduto, portando la compagnia all'assalto su una posizione nemica fortemente contrastata, conquistandola e mantenendola saldamente fino all'arrivo di altri reparti. Con questi reparti procedette alla avanzata ricacciando vittoriosamente i ribelli da successive posizioni e dimostrando per tutto il corso della dura e sanguinosa azione il proprio ardimento e la fiducia sul conseguimento del successo. Bir Tagriff, 25 febbraio 1928.

Il 31 ottobre 1928, durante uno scontro notturno presso Buezat El Elfié, perse la vita. Per questo gli fu assegnata una Medaglia d'Argento alla memoria, con la seguente motivazione.

LAMI Michele di S. Miniato, Tenente del 6° Battaglione Libico. Aiutante Maggiore di un battaglione indigeno operante con un gruppo mobile ed al tempo stesso Ufficiale addetto al Comando del Gruppo. In un sanguinoso combattimento notturno portava ai reparti dove più ferveva la lotta, gli ordini dei suoi superiori e costantemente, con grave pericolo della vita, manteneva il collegamento tra i reparti e il proprio Comando. In un momento estremamente difficile combatteva eroicamente conducendo all'assalto reparti rimasti senza Ufficiali animando gli ascari nell'accanimento alla lotta finché colpito a morte non cadeva esanime dando magnifico esempio di coraggio e di adempimento del dovere. Buezat El Alfié, 31 ottobre 1928.



FONTI E RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
In memoria del tenente Michele Lami caduto per l'Italia. MDCCCXCII - MCMXXVIII, Noccioli, Empoli, 1929; Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 210 del 6 settembre 1916, p. 4528; Bollettino ufficiale delle nomine, promozioni e destinazioni negli ufficiali e sottufficiali del R. Esercito italiano e nel personale dell'amministrazione militare, Ministero della Guerra, dispensa n. 17 del 28 marzo 1919, Croci di Guerra concesse con determinazione ministeriale, p. 1154; Bollettino ufficiale delle nomine, promozioni e destinazioni negli ufficiali e sottufficiali del R. Esercito italiano e nel personale dell'amministrazione militare, Ministero della Guerra, dispensa n. 65 dell'8 agosto 1919, Ricompense al Valor Militare, Medaglia di Bronzo, p. 4322; Bollettino ufficiale delle nomine, promozioni e destinazioni negli ufficiali e sottufficiali del R. Esercito italiano e nel personale dell'amministrazione militare, Ministero della Guerra, dispensa n. 66 del 16 dicembre 1927, p. 2154; R. Boldrini, Dizionario Biografico dei Sanminiatesi (Secoli X-XX), Comune di San Miniato, Pacini Editore, Pisa, 2001, p. 160.

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