04 [1313-1315] Pisa e Uguccione della Faggiuola
In mentre che il re e i Fiorentini
provvedevano a queste cose, Uguccione non lasciava a fare cosa alcuna contro a’
nimici: perocché, dopo l'avuta di Lucca, s'era fatto più innanzi per
conquistare le castella dove s'erano ridotti gli usciti, e non dava loro spazio
a riaversi né riposo alcuno. E di quegli luoghi ancora si volgeva colle genti
verso i Pistoiesi, Samminiatesi e
Volterrani, e da ogni banda faceva loro grandissimi danni. All'ultimo si fermò
con tutto lo sforzo a Montecatino, e fece intorno a quello molte bastie, e
fornille di gente. E lui ora presente strigneva l'ossidione, ora se n'andava
con parte delle genti e correva in sugli altri terreni de’ nimici in forma, che
a un tratto pareva ch'egli assediasse il castello e facesse la guerra altrove, e
in tutti questi luoghi provvedesse.
L.
Bruni, Istoria fiorentina di Leonardo
Aretino tradotta in volgare da Donato Acciajuoli, Felice Le Monnier,
Firenze, 1861, p. 235.
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