a
cura di Francesco Fiumalbi
SCHEDA
SINTETICA
Oggetto:
Edicola
votiva
Luogo:
Isola,
Loc. Molino Vecchio, via delle Rose
Tipologia:
Edicola
Tipologia
immagine: Terracotta
dipinta
Soggetto:
Adorazione
del bambino
Altri
soggetti: NO
Autore:
Sconosciuto
Epigrafe:
NO
Indulgenza:
NO
Periodo:
XVIII
secolo
Riferimenti:
Nessuno
Id:
APSM-ISVP-033
Isola,
traversa di via delle Rose
Foto
di Francesco Fiumalbi
DESCRIZIONE
Lungo
una diramazione di via delle Rose ad Isola, in località “Molino
Vecchio”, è presente un'edicola votiva molto antica. Difficile
stabilirne l'epoca di realizzazione, dal momento che non esistono
attestazioni storiche certe. Tuttavia, con buona approssimazione, a
giudicare dalla sue caratteristiche morfologiche ed estetiche, il
manufatto potrebbe essere assegnato al '700.
Si
tratta di una piccola costruzione realizzata in laterizio,
caratterizzata da una copertura a capanna e da un'insolita altezza di
oltre 2,5 metri. Sul fronte principale si apre una nicchia sguanciata
a tutta altezza, interrotta solamente da un elemento in pietra, al di
sopra del quale è collocata l'immagine sacra. Il pezzo lapideo
costituisce la parte frontale di un incavo, utile per l'alloggiamento
di vasi di fiori. E' modanato con precisione e presenta sei grandi
buchi, la cui funzione rimane ad oggi sconosciuta. Vista la
dimensione, il numero e la posizione di questi fori, appare
improbabile la funzione dell'allontanamento dell'acqua meteorica.
Probabilmente si tratta di un elemento di reimpiego, proveniente
chissà da dove.
Isola,
traversa di via delle Rose
Foto
di Francesco Fiumalbi
Gli
abitanti del luogo indicano l'edicola con l'appellativo di “San
Giuseppe”, anche se apparentemente non vi sono riferimenti o
indicazioni utili che possano spiegare l'origine di questo nome.
Improbabile che si tratti del luogo dove sorgeva un oratorio andato
perduto, dal momento che non vi sono testimonianze documentarie che
lo attestano. Più probabile che il nome riverberi la memoria del
soggetto originario dell'edicola, affiancato o sostituito nel tempo
dall'immagine presente ancora oggi.
L'immagine
sacra, seppur rimaneggiata, è costituita da una formella in
terracotta che originariamente
doveva essere interamente dipinta e smaltata. Da un punto di vista
iconografico, dai pochi elementi superstiti, si riesce comunque a
riconoscere un'Incoronazione
della Vergine in Adorazione del Bambino.
Si tratta della
fusione di due temi: l'Incoronazione
della Vergine e
L'adorazione
del Bambino.
Il richiamo più evidente è ad un'opera di Andrea della Robbia,
realizzata nel tardo '400 per una cappella laterale della Basilica
del Santuario francescano a La Verna CLICCA
QUI PER VEDERE L'IMMAGINE >>.
Tuttavia, anche nella vicina via Capocavallo si trova un'immagine del
tutto simile, sebbene sia stata realizzata in anni molto recenti. In
proposito si veda il post ISVP-0022
IMMAGINI SACRE IN VIA CAPOCAVALLO – ISOLA.
Da
un punto di vista iconologico - in estrema sintesi - Maria è Madre
di Gesù, che è "Vero Dio e Vero Uomo". La consapevolezza
di ciò, porta la Madonna a prendersi cura di Gesù in quanto Uomo,
ma anche ad adorarlo in quanto Dio. Senza dimenticare che la regalità
di Maria (la cui festività è stata introdotta solamente nel XX
secolo) dipende dalla regalità del figlio, Gesù, ma anche dal suo
eccellere fra gli uomini, e per questo è Regina
del Cielo e della Terra.
Praticamente
impossibile, invece, individuare i soggetti delle pitture laterali
nei lacerti di intonaco superstiti sugli sguanci all'altezza della
formella.
particolare
dell'immagine sacra
Isola,
traversa di via delle Rose
Foto
di Francesco Fiumalbi
particolare
dell'immagine sacra
Isola,
traversa di via delle Rose
Foto
di Francesco Fiumalbi
Isola,
traversa di via delle Rose
Foto
di Francesco Fiumalbi
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