sabato 23 aprile 2022

SAN MINIATO, L’IMMAGINE DELLA CITTA’ NEL TEMPO – INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA 22 APRILE 2022

a cura di Francesco Fiumalbi

Venerdì 22 aprile 2022, presso Palazzo Grifoni, si è tenuta l’inaugurazione della mostra San Miniato, l’immagine della città del tempo, curata da Luca Macchi, organizzata dalla Fondazione San Miniato Promozione in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato. Oltre al curatore, sono intervenuti Marzio Gabbanini, il Vescovo Mons. Andrea Migliavacca, il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

L’esposizione, che rimarrà visitabile fino al 22 maggio 2022, è stata pensata come un percorso antologico, ma anche e soprattutto ontologico, attraverso le immagini sanminiatesi dal Medioevo fino al Novecento. Un’esposizione che testimonia quanto la dimensione estetico-paesaggistica di San Miniato abbia influenzato l’identità cittadina nel corso dei secoli e quanto tutto questo abbia contribuito alla sua rappresentazione e autorappresentazione in campo artistico. D’altra parte, il paesaggio sanminiatese è un vero e proprio unicum: lo skyline con l’immancabile presenza della Rocca, il nucleo più alto e fortificato, e l’abitato sviluppatosi sul crinale assecondando la conformazione orografica del rilievo collinare.

Un momento della presentazione
con l’intervento del curatore Luca Macchi
Foto di Francesco Fiumalbi

Tutto questo è testimoniato dalla quantità e dalla qualità delle immagini proposte. La prima sala è dedicata ai secoli più antichi: dalla controversa immagine di Ambrogio Lorenzetti (XIV secolo) alle raffigurazioni di Giovanni Sercambi (fine XIV – inizio XV secolo) e di Cenni di Francesco di ser Cenni (XV secolo). La seconda sala è dedicata alla veduta della Rocca di San Miniato della Galleria delle Carte Geografiche in Vaticano, ai dipinti sanminiatesi di Francesco Lanfranchi e Bartolomeo Sprangler, fino alla raffigurazione vasariana del Salone dei Cinquecento (XVI secolo) e il dipinto di Carlo Bambocci (fine ‘600). E poi lo scorcio pubblicato sulla copertina degli Atti del Sinodo del Vescovo Poggi (1707), la raffigurazione della “frana sulla via del Poggio” (1710), la suggestiva Veduta dell’Accademia (1715 circa), fino ad arrivare alle incisioni di Antonio Terreni per il Viaggio pittorico della Toscana di Francesco Fontani (1817). La terza e ultima sala espositiva propone le raffigurazioni prodotte fra ‘800 e ‘900 con i dipinti di Egisto Sarri, Francesco Maria Galli Angelini, Anton Luigi Gajoni, Pietro Parigi, Dilvo Lotti, Giuseppe Fondanelli “Bissietta”, Gastone Rinaldi, Enzo Giani e Francesco Olivo.

Come ha voluto precisare il curatore Luca Macchi, la mostra deve essere intesa come un primo capitolo, fondamentale e necessario, ma non esaustivo. L’idea è quella di proseguire il percorso e di allargare l’indagine agli artisti contemporanei e alle tecniche di rappresentazione diverse dal disegno e dalla pittura, come la scultura, la fotografia, il cinema, l’architettura.

Di seguito il video della presentazione.

 
Presentazione della mostra
San Miniato, l’immagine della città del tempo
Riprese di Francesco Fiumalbi
 
La locandina della mostra

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