venerdì 10 giugno 2016

GIORNO PER GIORNO A SAN MINIATO - 5 GIUGNO

05 GIUGNO


In questa pagina sono elencate le notizie sanminiatesi avvenute nel giorno 05 GIUGNO.

1314
Il 5 giugno 1314 morì Piglio di Ciuccolo di Guardardo “da Moriolo”, probabilmente ucciso perché implicato nella ribellione del castello di Moriolo a vantaggio dei Pisani guidati da Uguccione della Faggiola che stavano assediando il territorio di San Miniato.
RIFERIMENTI:
Giovanni di Lemmo da Comugnori, Diario (1299-1319), edizione a cura di Vieri Mazzoni, Deputazione di Storia Patria per la Toscana, Documenti di Storia Italiana, Serie II, Volume XIV, Leo S. Olschki Editore, Firenze, 2008, c. 31v, p. 42.
RIF. SMARTARC:

1857
Il 5 giugno 1857 si conclusero gli interrogatori, da parte del Sotto-Prefetto di San Miniato, dei testimoni circa l'episodio avvenuto la sera del 25 maggio precedente al Caffè Micheletti e che vide protagonista il giovane Giosuè Carducci, insegnante di Rettorica presso il Ginnasio di San Miniato.
RIFERIMENTI:
RIF. SMARTARC:
GIOSUE' CARDUCCI "PROCESSATO" A SAN MINIATO

1976
Il 5 giugno 1976 venne inaugurato il Palazzo Buonaparte e l’annesso Auditorium di proprietà della Cassa di Risparmio di San Miniato, alla presenza di molte autorità.
RIFERIMENTI:
RIF. SMARTARC:

1983
Il 5 giugno 1983 si chiuse la mostra “Frammenti di Storia. Archeologia di superficie nel Medio Valdarno Inferiore”, svoltasi presso Villa Pacchiani a Santa Croce sull'Arno. Furono esposti numerosi materiali archeologici provenienti dal territorio sanminiatese (da Loc. Bacoli, Stibbio, Il Poggione, Montarso).
RIFERIMENTI:
G. Ciampoltrini e F. Maestrini, Frammenti di Storia. Archeologia di superficie nel Medio Valdarno Inferiore, Catalogo della Mostra Villa Pacchiani/Santa Croce sull'Arno 14 maggio - 5 giugno 1983, Santa Croce sull'Arno, 1983.
RIF. SMARTARC:

APSM-ADIA-06E-003 INSEDIAMENTO TARDOMEDIEVALE SAN MINIATO LOC. MONTARSO


2011
Il 5 giugno 2011 venne inaugurato il fontanello di Acque Spa presso Molino d'Egola. Nell'occasione venne inaugurato il restauro della vicina "Fonte Lotti", con i caratteristici lavatoi, in via San Giovanni Battista.
RIFERIMENTI:
RIF. SMARTARC:

2015
Il 5 giugno 2015 in occasione delle iniziative dell'“Anno Matildiano”, presso la Sala Consiliare del Municipio di San Miniato, si tenne la conferenza di Francesco Salvestrini dal titolo Miti eruditi d'età moderna intorno a Matilde di Canossa: da San Miniato a Vallombrosa.
RIFERIMENTI:
RIF. SMARTARC:


GIORNO PER GIORNO A SAN MINIATO - 4 GIUGNO

04 GIUGNO


In questa pagina sono elencate le notizie sanminiatesi avvenute nel giorno 04 GIUGNO.

1882
Il 4 giugno 1882 nacque a Montaione Umberto Pontanari, squadrista fascista che morì a causa di un incidente stradale occorso durante un'operazione di intervento. L'incidente avvenne nel 1921 nei pressi del cimitero di San Lorenzo a La Scala.
RIFERIMENTI:
RIF. SMARTARC:

DA VIALE PONTANARI A VIALE MATTEOTTI A SAN MINIATO, TRA FASCISMO E DAMNATIO MEMORIAE

1915
Il 4 giugno 1915 morì Quintilio Bagnoli [San Miniato, 6 gennaio 1895 – Tolmino, 4 giugno 1915], originario di Stibbio, per ferite riportate nei combattimenti della Prima Guerra Mondiale.
RIFERIMENTI:
Albo d'Oro dei Caduti Militari della Guerra 1915-18, Vol. XXIII, Toscana I, Ministero della Guerra, 1926, p. 31.
RIF. SMARTARC:

1917
Il 4 giugno 1917 morì Baggiani Gaspero [15 giugno 1885 – Monte San Marco 4 giugno 1917], abitante a San Romano, mentre si trovava impegnato nei combattimenti della Prima Guerra Mondiale nei pressi del Monte San Marco.
RIFERIMENTI:
Albo d'Oro dei Caduti Militari della Guerra 1915-18, Vol. XXIV, Toscana II, Ministero della Guerra, 1926, p. 24.
RIF. SMARTARC:



GIORNO PER GIORNO A SAN MINIATO - 3 GIUGNO

03 GIUGNO


In questa pagina sono elencate le notizie sanminiatesi avvenute nel giorno 03 GIUGNO.

1990
Il 3 giugno 1990 il Vescovo Edoardo Ricci ordinò in Cattedrale due sacerdoti: Raimondo Gueli e Don Sergio Occhipinti.
RIFERIMENTI:
RIF. SMARTARC:

2013
Il 3 giugno 2013, a seguito di una pioggia copiosa, si verificarono alcuni smottamenti nel territorio comunale di San Miniato.
RIFERIMENTI:
RIF. SMARTARC:



GIORNO PER GIORNO A SAN MINIATO - 2 GIUGNO

02 GIUGNO


In questa pagina sono elencate le notizie sanminiatesi avvenute nel giorno 02 GIUGNO.

1857
Il 2 giugno 1857 Pietro Fanfani, Ministro dell'Istruzione del Granducato di Toscana, rispose al Prefetto di Firenze Comm. Petri, che aveva ricevuto l'informativa inerente il comportamento di Giosuè Carducci a San Miniato. Il Ministro dichiarò di voler aspettare l'esito dell'indagine prima di prendere eventuali provvedimenti contro il giovane insegnante di Rettorica del Ginnasio di San Miniato.
RIFERIMENTI:
RIF. SMARTARC:
GIOSUE' CARDUCCI "PROCESSATO" A SAN MINIATO

1946
Il 2 giugno 1946 e la successiva mattina del 3 giugno si svolse il referendum per l'ordinamento istituzionale dello Stato e l'elezione dei rappresentanti per l'Assemblea Costituente. A San Miniato prevalse la Repubblica (seppur non in tutte le sezioni) e si affermò il Partito Comunista Italiano.
RIFERIMENTI:
RIF. SMARTARC:

2013
Il 2 giugno 2013, in occasione delle celebrazioni per la nascita della Repubblica Italiana, si tenne la cerimonia di intitolazione dell'area verde di via delle Camelie a Ponte a Elsa, a Luciano Nacci Sindaco di San Miniato dal 1975 al 1985.
RIFERIMENTI:
RIF. SMARTARC:

2015
Il 2 giugno 2015, in occasione del programma di celebrazioni per l'anniversario della nascita della Repubblica Italiana fu inaugurata una epigrafe commemorativa a Molino d'Egola, dedicata ai morti di quella frazione durante la Seconda Guerra Mondiale.
RIFERIMENTI:
RIF. SMARTARC:

[VIDEO] L'EPIGRAFE DEI MORTI NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE DI MOLINO D'EGOLA




GIORNO PER GIORNO A SAN MINIATO - 1 GIUGNO

01 GIUGNO


In questa pagina sono elencate le notizie sanminiatesi avvenute nel giorno 01 GIUGNO.

1172
Il 1 giugno 1172 Cristiano di Magonza, da Pisa, convocò in una successiva assise a San Genesio i consoli di Pisa, Firenze, Lucca a Genova arrivare alla stipula del definitivo accordo di pace. Tale assemblea si svolse il 4 agosto e si concluse con la cattura e la prigionia dei consoli pisani e fiorentini, che furono condotti a Lucca.
RIFERIMENTI:
B. Maragonis, Vetus Chronicon Pisanum, in F. Bonaini (a cura di), Delle Istorie Pisane libri XVI, «Archivio Storico Italiano», Serie I, Vol. VI, parte II-A, Firenze, 1845, p. 63-64; cfr. M. L. Gentile, Gli Annales Pisani di Bernardo Maragone, «Rerum Italicarum Scriptores», Zanichelli, Bologna, 1930, pp. 54-55. cfr. E. Coturri, Il Borgo di San Genesio, in «Bollettino dell’Accademia degli Euteleti della Città di San Miniato», n. 19, 1955-56, p. 31.
RIF. SMARTARC:



giovedì 9 giugno 2016

[VIDEO] “GIA' PINOCCHIO” - IL NUOVO CARTELLO COL VECCHIO NOME DI SAN MINIATO BASSO

a cura di Francesco Fiumalbi

Era il 9 giugno del 1924, quando il Consiglio Comunale di San Miniato deliberò la “storica” variazione del nome del centro abitato da Pinocchio a San Miniato Basso. A distanza di oltre novant'anni, proprio nello stesso giorno, il Comune di San Miniato ha posto il cartello a ricordare l'antico toponimo. Si tratta di un cartello “marrone”, di quelli utilizzati per le indicazioni turistiche. L'iniziativa nasce da un'idea che era già in circolo da tempo, che si è poi concretizzata anche con il contributo delle associazioni di San Miniato Basso riunite nell'apposita Consulta.

Il nuovo cartello “già Pinocchio”
Foto di Francesco Fiumalbi

L'“inaugurazione” è stata presenziata dal Sindaco Vittorio Gabbanini, affiancato da Eugenio Giani, Presidente del Consiglio Regionale della Toscana, originario proprio di San Miniato Basso. Presenti anche Ilaria Nieri nella veste di Coordinatrice della Consulta Territoriale e il parroco Don Luciano Niccolai, oltre ai rappresentanti delle associazioni e a tanti “pinocchini”. La cerimonia è stata arricchita dalla partecipazione dei carri del Carnevale di San Miniato Basso e dalla Filarmonica “A. Del Bravo” di La Scala. La festa è poi continuata per le vie del paese, con la manifestazione “Pinocchio in Strada” curata dall'Associazione Commercianti.

Di seguito il video della cerimonia:

Video di Francesco Fiumalbi


Un momento della cerimonia di scoprimento del cartello
Foto di Francesco Fiumalbi

venerdì 3 giugno 2016

L'EDICOLA DELLA CROCIFISSIONE A LA SCALA IN VIA TOSCO-ROMAGNOLA EST

di Francesco Fiumalbi


APSM-ISVP-017
L'EDICOLA DELLA CROCIFISSIONE IN TERRACOTTA SMALTATA A LA SCALA IN VIA TOSCO-ROMAGNOLA EST

SCHEDA SINTETICA
Oggetto: Edicola votiva
Luogo: San Miniato, fraz. La Scala, via Tosco-Romagnola Est
Tipologia: Edicola
Tipologia immagine: terracotta dipinta e smaltata
Soggetto: Crocifissione
Altri soggetti: NO
Autore: Sconosciuto
Epigrafe: NO
Indulgenza: NO
Periodo: 1764.
Riferimenti: nessuno
Id: APSM-ISVP-0017

L'edicola votiva con l'immagine della Crocifissione
La Scala, via Tosco-Romagnola Est
Foto di Francesco Fiumalbi

DESCRIZIONE
Dal centro di La Scala in direzione di Ponte a Elsa, lungo la Strada Statale n. 67 – Tosco-Romagnola Est, si incontra un'edicola votiva settecentesca, fra le più antiche presenti nell'intero territorio sanminiatese. La sua posizione non è casuale, infatti in quel punto confluiscono sulla strada principale la vecchia via Sasso e la “resola” che conduce al “podere La Favorita”.

L'edicola è costituita da una corpo in muratura parallelepipedo, adiacente ad un pilastro un poco più alto, che doveva segnare l'ingresso al vicino Podere. A circa metà altezza del manufatto, e in posizione leggermente eccentrica verso destra, si apre la nicchia che contiene l'immagine sacra.
L'apertura è caratterizzata dalla tipica forma arcuata e non risulta chiusa da grate o sportelli. Non sono presenti cardini o cerniere, quindi questa è la sua configurazione originale: completamente aperta. L'interno doveva essere dipinto di colore azzurro, come lasciano intendere le porzioni di vernice superstiti.

L'edicola votiva con l'immagine della Crocifissione
La Scala, via Tosco-Romagnola Est
Foto di Francesco Fiumalbi

Al centro dell'apertura è collocata l'immagine sacra: si tratta di un bassorilievo raffigurante la Crocifissione, in terracotta dipinta e smaltata di probabile produzione nell'area montelupina. In realtà la figura del Cristo non è esattamente collocata su una Croce. Tuttavia l'articolazione e la posizione del corpo, con le braccia alzate e le gambe raccolte, unitamente all'abito costituito dal solo perizoma, rimandano all'immagine della Crocifissione, senza possibilità di fraintendimenti. Nella porzione inferiore del bassorilievo, la scritta IESUS fa da didascalia e la data 1764 offre un chiaro riferimento temporale.

Sul piccolo manufatto in terracotta sono stati stesi i pigmenti bianco (fondo), giallo (cornice, corpo, dettagli) e azzurro (perizoma e dettagli).
Da un punto di vista iconografico, il volto del Cristo sembra essere stato modellato sulle caratteristiche formali del “Volto Santo” di Lucca o dalla sua copia duecentesca di Santa Croce sull'Arno. I dettagli della barba, della forma degli occhi e delle sopracciglia sembrano molto simili.

Lo stato di conservazione dell'edicola e dell'immagine sacra in essa contenuta appare decisamente critico: ad un'occhiata superficiale sono molti anni che non viene fatta un po' di manutenzione. Oltre ad una generale pulitura, l'immagine avrebbe bisogno di essere “consolidata” dal momento che la terracotta risulta attraversata da una profonda lesione dal basso verso l'alto. Vista anche la sua antichità se ne auspica un prossimo intervento di restauro.

L'edicola votiva con l'immagine della Crocifissione
Particolare dell'immagine in terracotta dipinta smaltata
Foto di Francesco Fiumalbi

L'edicola votiva con l'immagine della Crocifissione
Particolare dell'immagine in terracotta dipinta smaltata
Foto di Francesco Fiumalbi


L'edicola votiva con l'immagine della Crocifissione
Particolare dell'iscrizione e della data
Foto di Francesco Fiumalbi
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...