di Francesco Fiumalbi
APSM-ISVP-017
L'EDICOLA
DELLA CROCIFISSIONE IN TERRACOTTA SMALTATA A LA SCALA IN VIA
TOSCO-ROMAGNOLA EST
SCHEDA
SINTETICA
Oggetto:
Edicola votiva
Luogo:
San Miniato, fraz. La Scala, via Tosco-Romagnola Est
Tipologia:
Edicola
Tipologia
immagine: terracotta dipinta e smaltata
Soggetto:
Crocifissione
Altri
soggetti: NO
Autore:
Sconosciuto
Epigrafe:
NO
Indulgenza:
NO
Periodo:
1764.
Riferimenti:
nessuno
Id:
APSM-ISVP-0017
L'edicola
votiva con l'immagine della Crocifissione
La
Scala, via Tosco-Romagnola Est
Foto
di Francesco Fiumalbi
DESCRIZIONE
Dal
centro di La Scala in direzione di Ponte a Elsa, lungo la Strada
Statale n. 67 – Tosco-Romagnola Est, si incontra un'edicola votiva
settecentesca, fra le più antiche presenti nell'intero territorio
sanminiatese. La sua posizione non è casuale, infatti in quel punto
confluiscono sulla strada principale la vecchia via Sasso e la
“resola” che conduce al “podere La Favorita”.
L'edicola
è costituita da una corpo in muratura parallelepipedo, adiacente ad
un pilastro un poco più alto, che doveva segnare l'ingresso al
vicino Podere. A circa metà altezza del manufatto, e in posizione
leggermente eccentrica verso destra, si apre la nicchia che contiene
l'immagine sacra.
L'apertura
è caratterizzata dalla tipica forma arcuata e non risulta chiusa da
grate o sportelli. Non sono presenti cardini o cerniere, quindi
questa è la sua configurazione originale: completamente aperta.
L'interno doveva essere dipinto di colore azzurro, come lasciano
intendere le porzioni di vernice superstiti.
L'edicola
votiva con l'immagine della Crocifissione
La
Scala, via Tosco-Romagnola Est
Foto
di Francesco Fiumalbi
Al
centro dell'apertura è collocata l'immagine sacra: si tratta di un
bassorilievo raffigurante la Crocifissione, in terracotta dipinta e
smaltata di probabile produzione nell'area montelupina. In realtà la
figura del Cristo non è esattamente collocata su una Croce. Tuttavia
l'articolazione e la posizione del corpo, con le braccia alzate e le
gambe raccolte, unitamente all'abito costituito dal solo perizoma,
rimandano all'immagine della Crocifissione, senza possibilità di
fraintendimenti. Nella porzione inferiore del bassorilievo, la scritta IESUS
fa da didascalia e la data 1764
offre un chiaro riferimento temporale.
Sul
piccolo manufatto in terracotta sono stati stesi i pigmenti bianco
(fondo), giallo (cornice, corpo, dettagli) e azzurro (perizoma e
dettagli).
Da
un punto di vista iconografico, il volto del Cristo sembra essere
stato modellato sulle caratteristiche formali del “Volto
Santo” di Lucca o dalla sua copia
duecentesca di Santa Croce sull'Arno. I dettagli della barba,
della forma degli occhi e delle sopracciglia sembrano molto simili.
Lo stato di conservazione dell'edicola e dell'immagine sacra in essa contenuta appare decisamente critico: ad un'occhiata superficiale sono molti anni che non viene fatta un po' di manutenzione. Oltre ad una generale pulitura, l'immagine avrebbe bisogno di essere “consolidata” dal momento che la terracotta risulta attraversata da una profonda lesione dal basso verso l'alto. Vista anche la sua antichità se ne auspica un prossimo intervento di restauro.
Lo stato di conservazione dell'edicola e dell'immagine sacra in essa contenuta appare decisamente critico: ad un'occhiata superficiale sono molti anni che non viene fatta un po' di manutenzione. Oltre ad una generale pulitura, l'immagine avrebbe bisogno di essere “consolidata” dal momento che la terracotta risulta attraversata da una profonda lesione dal basso verso l'alto. Vista anche la sua antichità se ne auspica un prossimo intervento di restauro.
L'edicola
votiva con l'immagine della Crocifissione
Particolare dell'immagine in terracotta dipinta smaltata
Foto
di Francesco Fiumalbi
L'edicola votiva con l'immagine della Crocifissione
Particolare dell'immagine in terracotta dipinta smaltata
Foto di Francesco Fiumalbi
L'edicola
votiva con l'immagine della Crocifissione
Particolare
dell'iscrizione e della data
Foto
di Francesco Fiumalbi
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